Andrea Scanzi scatenato contro il leader della Lega
Un duro confronto tra Scanzi e Mateo Salvini andato in onda su Rai Tre ha l’aria di un raud di Pugilato. Additare il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte come un traditore attaccato solo alla poltrona è come sentire Cicciolina accusare Rosy Bindi di essere una donna dissoluta. È questo il succo del paragone, forse un po’ azzardato, utilizzato dal giornalista Andrea Scanzi per criticare l’atteggiamento di Matteo Salvini il quale, dopo aver scatenato la crisi del governo gialloverde in pieno agosto, ha ora caricato tutte le responsabilità sulle spalle del Premier Conte. le parole del giornalista del Fatto Quotidiano sono stati dei ceffoni che il “Il dittatore dello stato libero di Papeete” se le ricorderà per sempre
L’attacco di Scanzi al leader della Lega è avvenuto in diretta televisiva, martedì sera, 17 settembre, dagli studi Rai di Cartabianca, il talk show della terza rete pubblica condotto da Bianca Berlinguer. Ospite d’onore della serata era, appunto, l’ex Ministro dell’Interno, con il quale la figlia di Enrico si è intrattenuta a discutere di diversi temi come le cause della caduta del governo, l’immigrazione e l’uscita di Renzi dal Pd. Presente al dibattito, oltre a Scanzi, lo scrittore Mauro Corona che non ha risparmiato fendenti all’amico Salvini.
“Non ho mai visto nessun politico avere in mano un Paese e buttarlo via così – esordisce Scanzi – fino a pochi minuti fa, Salvini ha raccontato la congiura del nuovo governo. Ma ha fatto un autogol e dovrebbe ammetterlo – prosegue poi con veemenza crescente – sentirlo accusare Conte di tradimento e di ‘poltrone’ – ecco l’ardito paragone di cui sopra – è come sentire Cicciolina che accusa Rosy Bindi di essere troppo dissoluta”.