Video: Ecco come i social network riprogrammano il nostro cervello
Ecco Le nuove malattie causate dai Social Networtk
Il video che oggi vi proponiamo conta migliaia di visualizzazioni e ci mette in guarda su quale direzione genere umano sta andando Il video in questione si chiama“Nuove malattie mentali: come i social network riprogrammano il cervello umano”.
Secondo Federico Pistono , lo youtuber che ha lanciato il video che sta facendo un successone, i social network hanno ridotto drasticamente il nostro span di attenzione poiché il nostro cervello si è abituato a dedicare non più di 3 secondi ai contenuti delle bacheche mentre le scorriamo.
Di conseguenza le pubblicità sono programmate per attirare la nostra attenzione ogni 3 secondi facendo leva sulle nostre emozioni primarie: paura, eccitamento sessuale e noia.
Questo martellamento continuo ci rende incapaci di far silenzio e di fermarci a pensare poiché siamo sempre alla ricerca spasmodica e continua di stimoli.
Lo hanno capito bene i più famosi youtubers: “non stanno lì a fare un discorso ma urlano come se avessimo tutti il deficit dell’attenzione”

In America, dove questo fenomeno è stato introdotto da molti anni , specie tra gli adolescenti, sono aumentati i casi di disturbo del neurosviluppo che causa disattenzione, impulsività, iperattività.
I disturbi del neurosviluppo si presentano frequentemente in concomitanza; per esempio individui con disturbo dello spettro dell’autismo spesso presentano disabilità intellettive, e molti bambini con disturbo da deficit di attenzione/iperattività hanno anche un disturbo specifico dell’apprendimento.
Di conseguenza: “i ragazzi che usano i social media più di due ore al giorno, mostrano tendenze suicide e depressive. Il quadruplo rispetto a chi non li usa”.
I social network stanno devastando il cervello dei giovani
Le capacità di concentrazione e attenzione si stanno perdendo e ci sono già alcuni giovani che non le hanno mai sviluppate. “Questo dovrebbe essere un campanello di allarme”.
I figli dei più grandi Ceo della Silicon Valley non hanno smartphone: “Si guardano dal permettere che il cervello dei loro ragazzi venga manipolato”.
Chiamatelo pure allarmismo, ma le statistiche degli ultimi anni sembrano dare ragione a questa nuova malattia
Ecco il video
https://www.youtube.com/watch?v=hGNpxPNGUyE