Ecco 5 buone notizie sulla variante Omicron
La pandemia non è finita, e non sappiamo come e quando finirà. Il livello di incertezza rimane molto alto.
C’è ancora molto che non sappiamo sulla variante Omicron per cui prevedere come si evolverà il virus è ancora piuttosto prematuro.
Non possiamo escludere che la situazione possa anche peggiorare, ma possiamo anche trovare alcune buone notizie che ci permettono di rimanere moderatamente ottimisti.
1- L’infezione causata da Omicron presenta un rischio individuale inferiore di ospedalizzazione e di morte.
C’è una crescente evidenza che l’infezione con questa variante comporta un rischio ridotto di ospedalizzazione. Le prime analisi provenienti dal Sudafrica suggeriscono un rischio ridotto di ospedalizzazione tra le persone infettate con omicron rispetto a quelle infettate con altre varianti, nello stesso arco di tempo. Inoltre, una volta ricoverati, gli infettati da omicron sono risultati essere meno a rischio di malattia grave rispetto a quelli infettati dalla delta. È probabile che parte di questa riduzione sia dovuta all’alta immunità della popolazione. Un recente rapporto dell’Imperial College di Londra conclude che le persone che contraggono omicron hanno meno probabilità di necessitare di cure ospedaliere rispetto alla variante delta.
2- In alcuni paesi i casi d’infezione sono crollati
in Norvegia, Olanda, Belgio, Germania, Sudafrica o Austria, il numero di casi ha già iniziato ad avere un calo significativo. È possibile che in molti di questi paesi l’effetto delta e omicron sia misto. Alcuni di questi paesi sono stati costretti ad applicare le dovute restrizioni per diverse settimane, ma i nuovi contagi sono crollati.
3-Gran parte dei vaccini proteggono dall’infezione grave

Le persone con due dosi rimangono protette con un basso rischio di ospedalizzazione.
Questo probabilmente perché la maggior parte dei vaccini fornisce una risposta cellulare che non è influenzata da questa variante. C’è anche la prova che una terza dose di vaccini a RNA messaggero ha una potente capacità neutralizzante contro l’omicron.
Inoltre, nuovi vaccini universali contro la SARS-CoV-2 e tutte le sue varianti, compreso l’omicron, sono già in fase di sviluppo.
4-Ci sono farmaci efficaci contro l’omicron
Pfizer ha annunciato che i trial sella sua pillola anti Covid, denominata Paxlovid, hanno confermato che il farmaco è efficace nell’evitare le conseguenze più gravi del coronavirus. Uno studio di laboratorio ha inoltre dimostrato che la pillola è efficace contro la variante Omicron.
L’azienda farmaceutica ha riferito che se il farmaco viene somministrato entro tre giorni dall’insorgenza dei sintomi, il rischio di ospedalizzazione e di decesso viene ridotto dell’89 per cento. È probabile che i risultati dei test accelerino l’iter per l’approvazione della pillola anti Covid da parte della Fda statunitense.
5- Omicron infetta meno cellule polmonari
Diversi studi preliminari , suggeriscono che la variante omicron si moltiplica meno nelle cellule polmonari, (anche se sarebbe necessario verificare cosa succede in altri organi).
In ogni caso, questa notizia, anche se preliminare, è una buona notizia e ci permette di rimanere ottimisti. Il 2020 è stato l’anno del virus, il 2021 l’anno dei vaccini a RNA messaggero e speriamo che il 2022 sia l’inizio della fine della pandemia.
A cura di Essere Informati