Slovenia: Incidente alla centrale nucleare di Krško, livelli di Iodio 131 nell’aria? Facciamo chiarezza

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Le redazioni che si comportano così scrivendo porcherie fanno male al giornalismo. 

Purtroppo nel 2017  ci sono ancora quei lettori pigri che prima di valutare una notizia, non controllano la fonte. 

Per segnidalcielo che continua nel suo modo informatico tutto tranne che serio sostenendo che  i rilievi fatti in quota dalla US AIR FORCE con un aereo WC 135 C hanno registrato un aumento iodio-131 nell’aria.

Una stronzata inventata forse nella notte per buttare panico a quelle persone credulone.Infatti  nessun WC 135 C ha fatto dei rilievi.

Bastava chiedere informazioni all’APRA FVG che hanno veramente fatto dei rilievi per capire che si tratta della solita bufala. 

Ecco le dichiarazioni ufficiale dell’ APRA FVG


Ieri, 16 febbraio 2017, si è verificato un arresto automatico del reattore della centrale di Krsko.

A tale proposito Arpa ha interpellato, tramite l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), l’Autorità Slovena che ha confermato “un malfunzionamento in uno dei componenti del sistema di controllo della pompa che alimenta i generatori di vapore della centrale determinando un afflusso insufficiente di acqua ai generatori stessi. Come previsto dal sistema di protezione dell’impianto in tali circostanze il reattore è stato arrestato automaticamente. Non è stato necessario attivare alcuna risposta di emergenza né vi sono stati rilasci all’ambiente. Il componente all’origine del malfunzionamento (un convertitore del segnale analogico del sistema di controllo in pressione per l’azionamento delle valvole di regolazione della portata) è stato sostituito. Si prevede il riavvio dell’impianto nella giornata di oggi. Questo è il primo arresto automatico che si verifica dal 2013.”

I normali monitoraggi svolti da ARPA FVG sul particolato atmosferico prelevato in continuo nelle ultime 24 ore e sull’irraggiamento in aria, hanno confermato l’assenza di valori diversi da quelli di fondo.

Nel grafico sono riportati i valori di irraggiamento in aria misurati presso la stazione di monitoraggio di ARPA FVG dal 1 febbraio 2017. I valori più elevati corrispondono a giornate piovose, nelle quali i valori naturali di radioattività in aria risultano normalmente superiori rispetto a quelli misurati in assenza di pioggia. Nello stesso grafico sono riportate le minime attività rilevabili dei principali radionuclidi di interesse in situazioni di allarme, relative alla misura del particolato atmosferico prelevato nelle ultime 24 h.
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