Sclerosi Multipla, Malattie Autoimmuni e tanto altro guariscono con la Vit D!
Questa intervista al Dr. Coimbra l’ho realizzata un anno fa e ha ottenuto più di 35.000 visualizzazioni. Un vero boom, considerando l’argomento di nicchia.
Da allora mi sono impegnato ogni giorno per divulgare queste preziose informazioni e ad oggi abbiamo due medici in Italia che stanno seguendo almeno 400 pazienti, la maggior parte dei quali hanno la sclerosi multipla.
È presto per dare feedback su di loro, visto che sono passati pochi mesi, ma in Brasile sono ben 12 anni che circa 4.000 pazienti con malattie autoimmuni vengono seguiti con questo protocollo e lì i risultati sono sotto gli occhi di tutti!
Da allora mi sono impegnato ogni giorno per divulgare queste preziose informazioni e ad oggi abbiamo due medici in Italia che stanno seguendo almeno 400 pazienti, la maggior parte dei quali hanno la sclerosi multipla.
È presto per dare feedback su di loro, visto che sono passati pochi mesi, ma in Brasile sono ben 12 anni che circa 4.000 pazienti con malattie autoimmuni vengono seguiti con questo protocollo e lì i risultati sono sotto gli occhi di tutti!

Il video dura quasi un’ora e mezza, ma vi posso garantire che neanche un minuto sarà sprecato. Per vostra comodità, vi riporto i link a tutte le domande che ho fatto al Dr. Coimbra e, mi raccomando, attivate i sottotitoli.
1) Come è nato il suo protocollo?
2) Come si compone il suo protocollo?
3) Quanti pazienti ha curato con il suo protocollo e qual è la percentuale di successo?
4) Qual è la percentuale di successo del suo protocollo sulla sclerosi multipla?
5) Qual è la percentuale di successo sulle malattie infiammatorie croniche intestinali, come la rettocolite ulcerosa e il morbo di Crohn?
6) Per quale motivo non ha ancora lavorato a uno studio in doppio cieco sul suo protocollo?
7) Esistono studi osservazionali (non in doppio cieco o simili) pubblicati o in corso, sul suo protocollo? Se no, perché?
8) Anche per i malati di psoriasi la percentuale di successo è come per la Sclerosi Multipla?
9) Per quale tipo di malattie neurologiche è adatto il suo protocollo e per quale motivo funziona?
10) Oltre alle malattie scheletriche e autoimmuni, in quali altri casi il suo protocollo può essere utile?
11) Il suo protocollo migliora anche la capacità di espulsione dei metalli pesanti nei pazienti con SM, dato che hanno un deficit enzimatico?
12) Ma è la carenza di vitamina D che provoca autoimmunità e infiammazione oppure è lo stato patologico a provocare carenza di vitamina D?
13) È d’accordo sul fatto che è fondamentale la misurazione del paratormone, perché questo è una sorta di cartina di tornasole che serve a verificare il metabolismo della vitamina D?
14) Quali dovrebbero essere i livelli ideali di 25(OH)D3 e PTH in una persona con una malattia autoimmune e quali nelle persone sane?
15) Ma qual è il livello ideale di paratormone nel sangue?
16) Quale dovrebbe essere l’integrazione migliore per la vitamina D? Giornaliera, settimanale, mensile o annuale? E perché?
17) Chi segue il protocollo deve bere almeno 2,5 litri di acqua. E le persone sane che assumono solo 10.000 UI al giorno?
18) In che modo il suo protocollo interagisce con il microbiota intestinale, con l’apparato digerente e con i VDR (recettori di vitamina D)?
19) Perché la vitamina B2 è molto importante nel suo protocollo?
20) Qual è la relazione tra vitamina D e fosforo?
21) Qual è il ruolo della vitamina D in caso di insufficienza renale clinica?
22) L’integrazione di vitamina D è incompatibile con la carenza di G6PD (favismo)?
23) Qual è la relazione tra vitamina D e distonia?
24) Ha mai avuto pazienti con ADN (adrenoleucodistrofia)? Si può trattare con il suo protocollo?
25) Un paziente può prendere la vitamina D e il Coumadin insieme?
26) Ci sono farmaci che non sono compatibili con la vitamina D?
27) Pensa che per prendere 10.000 UI al giorno sia necessario essere sotto controllo medico?
28) E’ disponibile a venire in Italia per un simposio sul suo protocollo con alte dosi di vitamina D?
2) Come si compone il suo protocollo?
3) Quanti pazienti ha curato con il suo protocollo e qual è la percentuale di successo?
4) Qual è la percentuale di successo del suo protocollo sulla sclerosi multipla?
5) Qual è la percentuale di successo sulle malattie infiammatorie croniche intestinali, come la rettocolite ulcerosa e il morbo di Crohn?
6) Per quale motivo non ha ancora lavorato a uno studio in doppio cieco sul suo protocollo?
7) Esistono studi osservazionali (non in doppio cieco o simili) pubblicati o in corso, sul suo protocollo? Se no, perché?
8) Anche per i malati di psoriasi la percentuale di successo è come per la Sclerosi Multipla?
9) Per quale tipo di malattie neurologiche è adatto il suo protocollo e per quale motivo funziona?
10) Oltre alle malattie scheletriche e autoimmuni, in quali altri casi il suo protocollo può essere utile?
11) Il suo protocollo migliora anche la capacità di espulsione dei metalli pesanti nei pazienti con SM, dato che hanno un deficit enzimatico?
12) Ma è la carenza di vitamina D che provoca autoimmunità e infiammazione oppure è lo stato patologico a provocare carenza di vitamina D?
13) È d’accordo sul fatto che è fondamentale la misurazione del paratormone, perché questo è una sorta di cartina di tornasole che serve a verificare il metabolismo della vitamina D?
14) Quali dovrebbero essere i livelli ideali di 25(OH)D3 e PTH in una persona con una malattia autoimmune e quali nelle persone sane?
15) Ma qual è il livello ideale di paratormone nel sangue?
16) Quale dovrebbe essere l’integrazione migliore per la vitamina D? Giornaliera, settimanale, mensile o annuale? E perché?
17) Chi segue il protocollo deve bere almeno 2,5 litri di acqua. E le persone sane che assumono solo 10.000 UI al giorno?
18) In che modo il suo protocollo interagisce con il microbiota intestinale, con l’apparato digerente e con i VDR (recettori di vitamina D)?
19) Perché la vitamina B2 è molto importante nel suo protocollo?
20) Qual è la relazione tra vitamina D e fosforo?
21) Qual è il ruolo della vitamina D in caso di insufficienza renale clinica?
22) L’integrazione di vitamina D è incompatibile con la carenza di G6PD (favismo)?
23) Qual è la relazione tra vitamina D e distonia?
24) Ha mai avuto pazienti con ADN (adrenoleucodistrofia)? Si può trattare con il suo protocollo?
25) Un paziente può prendere la vitamina D e il Coumadin insieme?
26) Ci sono farmaci che non sono compatibili con la vitamina D?
27) Pensa che per prendere 10.000 UI al giorno sia necessario essere sotto controllo medico?
28) E’ disponibile a venire in Italia per un simposio sul suo protocollo con alte dosi di vitamina D?
fonte Dionedream