E’ scontro aperto tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte sugli immigrati. Appresa la notizia che i migranti della Sea Watch sbarcati a Malta saranno distribuiti tra otto Paesi europei tra i quali l‘Italia il leader della Lega che si trova a Varsavia tuona: “Io non autorizzo niente, vediamo se arrivano… Non sono stato consultato. Se ci deve essere una condivisione nel governo ci deve essere prima di prendere le decisioni”.
L’irritazione del ministro dell’Interno è palese – sono “molto arrabbiato” – ma insiste: “Il governo non cadrà. Lo dite tutti i giorni”. Ma se Malta ha dato l’ok allo sbarco – “meglio tardi che mai” l’Europa “si era impegnata sui 500 migranti sbarcati in estate”. Dunque i Paesi europei “adempiano ai propri compiti”, poi “parliamo dell’Italia”.
Giancarlo Giorgetti conferma: “Non penso che il governo sia a rischio ma neanche che si possa considerare risolta la vicenda. Non vorrei che questo cedimento a chi traffica esseri umani possa aprire la strada a molte altre vittime, perché si invita qualcun altro a partire e magari a morire”.
Intanto sui social prosegue la campagna #Salvininonmollare, con tanto di card con lo slogan: “Ho chiesto io a
Salvini di bloccare lo sbarco dei clandestini… L’ho fatto il 4 marzo con una matita! Si chiama voto”. Dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al sottosegretario Vannia Gava, al governatore della Lombardia, Attilio Fontana, oltre a parlamentari italiani ed europei, militanti e simpatizzanti del Carroccio: gli utenti del social network sono riusciti a portare la campagna al quarto posto dei trendtopic.