Roma, crollato il tetto della chiesa di San Pietro in Carcere
Ecco le impressionanti immagini del tetto crollato della chiesa di San Pietro in Carcere a Roma, ai piedi del Campidoglio. All’interno erano presenti alcuni turisti ma sono riusciti a fuggire prima del crollo. Non ci sono feriti.
Sul posto è arrivata subito un’ambulanza e mezzi dei vigili del fuoco. La chiesa è meta di visite, famosa per essere stata costruita sopra l’ex carcere Mamertino, che ha ospitato in prigionia i santi Pietro e Paolo.
Come spiega la direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, la chiesa “è di proprietà del Vicariato, la manutenzione è di competenza della soprintendenza archeologica del Mibac, mentre al parco del Colosseo compete il sottostante Carcere Mamertino”.
Il crollo ha danneggiato anche il Carcere Mamertino, il più antico della città dove venivano reclusi i prigionieri illustri dell’antica Roma e proprio per questo si trova vicino alla Via Sacra nel Foro. L’agiografia cristiana vuole che vi fossero reclusi in epoca neroniana anche gli apostoli Pietro e Paolo.
“Alcuni frammenti del tetto – ha spiegato l’ingegnere dei vigili del fuoco Luigi Liolli – hanno colpito una parte dell’altare. Una trave ha poi lesionato anche il Carcere Mamertino”, dove praticamente si è sfondato il pavimento. Al momento del crollo alcuni turisti erano all’interno del Carcere. “Abbiamo sentito un boato spaventoso e visto una nuvola di fumo – ha raccontato un vigile urbano -. Siamo scesi giù e dentro il Carcere Mamertino c’era del personale e dei turisti. In malo modo li ho fatti uscire subito e immediatamente, urlando e purtroppo li ho trattati male. La mia premura era che dentro non ci fosse nessuno e li ho fatti uscire”.
La chiesa, a due passi dal Campidoglio e utilizzata soprattutto per celebrare matrimoni, fu costruita tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600, poi completata nel 1663 da Antonio Del Grande. Venne restaurata nel 1886, con la costruzione di una nuova abside. L’interno è a navata unica con due cappelle per lato.