Putin sostiene di voler piazzare armi nucleari tattiche in Bielorussia
La costruzione dei silos per il piazzamento di armi nucleari in Bielorussia è in corso. Putin minaccia inoltre di utilizzare proiettili all’uranio impoverito
Putin ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la Bielorussia per il dispiegamento di armi nucleari tattiche sul territorio bielorusso, che confina con l’Ucraina e l’Unione Europea. Ha anche avvisato che potrebbe attaccare il territorio ucraino con proiettili all’uranio impoverito se l’Occidente consegnerà tali armi a Kiev.
“Non c’è nulla di insolito: gli Stati Uniti lo fanno da decenni. Hanno dispiegato le loro armi nucleari tattiche sul territorio dei loro alleati per molto tempo. Abbiamo deciso di fare lo stesso”, ha detto Putin in un’intervista trasmessa dalla televisione russa. “Non le cediamo. Neanche gli Stati Uniti li cedono ai loro alleati”, ha detto.
Putin ha sottolineato che l’accordo raggiunto con il regime bielorusso non viola i trattati di disarmo esistenti e che la costruzione di un silo per ospitare tali armi nel Paese vicino sarà completata entro il 1° luglio. Ha riconosciuto che la causa scatenante dell’annuncio è stata la decisione del Regno Unito di fornire all’esercito ucraino munizioni all’uranio impoverito, anche se Londra sostiene che non si tratta di armi nucleari.
La difesa dell’Ucraina “porterà a una grande tragedia”.
Putin ha anche ricordato che il presidente bielorusso Alexander Lukashenko aveva da tempo chiesto il dispiegamento di tali armi sul suolo dell’ex repubblica sovietica. L’Ucraina ha ripetutamente accusato Minsk di essere complice dell’attuale campagna militare, sebbene Lukashenko abbia invocato come scusa la militarizzazione dei confini da parte della NATO.
Per quanto riguarda i proiettili all’uranio impoverito, il leader del regime russo ha riconosciuto che la munizione britannica non è considerata un’arma di distruzione di massa, ma è un’arma “molto pericolosa”, soprattutto perché crea una nube radioattiva al momento dell’impatto. “Devo dire che la Russia, ovviamente, ha i mezzi per rispondere. Senza esagerare, abbiamo centinaia di migliaia, centinaia di migliaia di proiettili di questo tipo. Non li abbiamo ancora usati”, ha detto.
Ha avvertito che gli armamenti occidentali non faranno altro che prolungare il conflitto – iniziato dallo stesso Putin – che “porterà solo a una grande tragedia, nient’altro”.
Il giorno precedente il Ministero della Difesa britannico ha accusato la Russia di “disinformazione” per aver affermato che le munizioni all’uranio impoverito hanno una “componente nucleare”. Un portavoce del ministero ha dichiarato che “l’esercito britannico utilizza da decenni l’uranio impoverito nei suoi proiettili perforanti” e che “si tratta di un componente standard che non ha nulla a che fare con le armi o le capacità nucleari”.
