Nuovo fortissimo sisma in Centro Italia: magnitudo 6,5. Epicentro tra Norcia e Preci. “Si è aperta la terra”

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Una nuova fortissima scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina alle 7,40 in tutto il Centro Italia. Secondo i primi dati si tratta di un sisma di magnitudo 6,5 e profondità 10 km con epicentro tra Marche e Umbria, nella zona già duramente colpita dagli eventi del 24 agosto e di questa settimana. Alle 9,45, il capo della Protezione civile fa un primo punto sul nuovo sisma: “Al momento non risultano vittime, ma ci sono decine di feriti, uno grave”.  Ancora crolli e danneggiamenti nel cuore dell’Italia, è venuta giù anche la chiesa di San Benedetto di Norcia. Sospeso il servizio metro a Roma. Scossa più forte in Italia dal 1980, più forte di quella all’Aquila.
Nuovo fortissimo sisma in Centro Italia: magnitudo 6,5. Epicentro tra Norcia e Preci. Sindaco Castelsantangelo: "Si è aperta la terra"

Il terremoto è stato avvertito distintamente in tutto il centro Italia, con gente in strada a Roma. Le località prossime all’epicentro, spiega la Protezione civile, sono nuovamente Castelsantangelo, Norcia e Preci. Ma il terremoto è stato sentito dal Nord al Sud d’Italia
Crolli a Preci. Diversi i crolli nella zona di Preci dove il sindaco Pietro Bellini sta verificando le condizioni della popolazione. “La mattina la gente torna nelle abitazioni per prendere le cose che gli servono. Stiamo verificando che nessuno sia stato colpiti”. Bellini ha parlato di “crolli, anche di chiese, nelle frazioni e negli altri centri minori di Preci”.

“Drammatica situazione a Norcia”. Sono “notizie drammatiche” quelle che stanno giungendo da Norcia alla presidente della Regione Catiuscia Marini. La presidente sta raggiungendo il centro di Protezione civile di Foligno per seguire la situazione. I vigili del fuoco parlano di un quadro ancora non chiaro, ma di polvere vista alzarsi a Norcia, Cascia e Preci.

Tre estratti vivi dalle macerie a Tolentino. Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, dove si sono avuti diversi crolli a seguito dell’ultima scossa. Lo si apprende da fondi della Protezione civile. Non vengono segnalate al momento vittime.

Messe in salvo due persone ad Amatrice. Due persone sono state salvate subito dopo la forte scossa di terremoto a Poggio Vitellino una frazione di Amatrice. Secondo quanto riferiscono i soccorritori, crolli di massi ci sono stati sulla Salaria, mentre è in corso una verifica nella frazione di Casali di Ussita dove sono stati segnalati crolli importanti e dove erano presenti ancora degli abitanti.

Ad Amatrice è crollata la chiesa di Sant’Agostino a seguito della nuova forte scossa di questa mattina. Su Twitter il governatore del Lazio Nicola Zingaretti scrive: “In contatto con Protezione Civile e sindaci del nostro territorio. Ci sono crolli ad Amatrice e Accumoli”.

“Si è aperta la terra”. Drammatico il racconto del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci: “Io sono a Fano, dove vivo, ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro! Si  è aperta la terra, c’è fumo,un disastro. Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte”.

Stesso resoconto dal sindaco di Ussita, Marco Rinaldi: “È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro. Dormivo in auto, ho visto l’inferno.”

“Ho molti crolli nelle frazioni, speriamo che non ci sia nessuno sotto le macerie”, ha detto Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta Terme.

“Sono relativamente tranquillo, perché spero che il lavoro fatto in questi giorni sia stato sufficiente per salvare vite umane: il centro è stato evacuato, gli edifici dei quartieri più a rischio dichiarati inagibili, ma ho 47 frazioni, casolari sparsi, finché non ho riscontri qualche timore ce l’ho”. Così il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, che parla di nuovi crolli in città, dopo quelli dovuti al sisma del 26 ottobre.
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