Nuove fondate speranze nella cura del tumore ai polmoni

Il farmaco, in pratica un anticorpo monoclonale, è in grado di migliorare di molto la risposta del sistema immunitario facendo in modo che questo possa riconoscere e aggredire selettivamente le cellule cancerose anche quando, nello stadio avanzato caratterizzato da un elevato marcatore, queste si travestono da cellule sane. I risultati fanno assolutamente ben sperare: infatti il farmaco quando è stato utilizzato in alternativa alla normale chemioterapia si è dimostrato del 40% più efficace. I risultati più sorprendenti si sono però avuti quando il farmaco è stato utilizzato in aggiunta a due percorsi chemioterapici: in tal caso la terapia è risultata essere molto più efficace rispetto a quella tradizionale usata in maniera esclusiva.
La stessa dottoressa Rina Hui ha infatti affermato che il farmaco è riuscito a fermare la diffusione del tumore in quasi la metà dei pazienti trattati dimostrandosi in questo modo tre volte più efficace della semplice terapia a base di chemioterapici. Con questo trattamento ora i pazienti avrebbero il 70% di possibilità di sopravvivere oltre i 12 mesi senza effettuare il trattamento chemioterapico. Per carità non stiamo ancora parlando di una vittoria piena e incontrovertibile ma sembra proprio di avere imboccato la strada giusta.
Ovviamente questo successo, per ora specifico nella cura del cancro non a piccole cellule del polmone, potrebbe in futuro aprire la strada anche alla cura di altre forme tumorali perché in fondo ilmeccanismo di propagazione delle cellule cancerose è simile anche se ogni singola forma tumorale ha le sue specifiche caratteristiche sia in termini di risposta immunitaria e terapeutica che in termini di progressione della malattia.
Una cosa però è sicura, negli ultimi decenni la medicina ha fatto un deciso passo avanti nella prognosi e nella cura del cancro in generale: quella che fino ad appena cinquant’anni fa suonava come una condanna a morte quasi ineluttabile ora, pur nella sua attuale gravità, lascia spazio a qualcosa di più che una semplice e flebile speranza. La guerra al male del secolo è stata dichiarata ormai da decenni e la speranza mai sopita è quella di poterla un giorno vincere in modo definitivo.