Moscovici boccia di nuovo la manovra Italiana del 2,04 ma accetta quella Francese del 3%
Per la Nuova Manovra Italiana Moscovici risponde che per L’italia ancora non ci siamo, ma accetta il 3% di deficit/Pil ai Francesi.
Cose da far venire i mal di testa quelli forti le decisioni prese da Moscovici, che mette ombre sull’Europa e il modo di gestire le cose. Non ci siamo ancora”. Così il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha commentato i nuovi obiettivi di deficit/Pil che il presidente del consiglio italiano, Giuseppe Conte, ha presentato all’Europa abbassando l’asticella dal 2,4 al 2,04 per cento del Prodotto interno lordo. Una retromarcia rispetto alle dichiarazioni bellicose del passato che sta facendo scendere sensibilmente lo spread.
Nel corso di un’audizione al Senato, ha parlato di “un passo nella giusta direzione” da parte italiana, ma ha poi voluto precisare che “ci sono ancora dei passi da fare, possibilmente sia da una parte che dall’altra”.
Far scattare le clausole di salvaguardia già nel 2020 potrebbe aiutare con i 13,7 miliardi che portano con sé. In più ci sono 7,5 miliardi previsti dalle dismissioni di Stato. Peccato che l’iniziale apertura trapelata ieri dalle Commissione sia stata in qualche modo smentita stamattina dal Commissario Ue agli Affari economici. “Questo è un passo nella giusta direzione, ma non ci siamo ancora, ci sono ancora passi da fare, forse da entrambe le parti”, ha spiegato Moscovici.
Diverso invece il trattamento riservato alla Francia. Macron ha annunciato delle riforme sociali per frenare le proteste dei gilet gialli che vi avevamo anticipato nel nostro post precedente Leggi qui