Mario Draghi rassegna le dimissioni, Mattarella le respinge

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Crisi di Governo: Mario Draghi rassegna le dimissioni, Mattarella le respinge

Draghi presenta le dimissioni a Sergio Mattarella, ma quest’ultimo le respinge, rinviando il premier alle Camere. La decisione arriva dopo che giovedì mattina il M5S ha deciso di non votare la mozione di fiducia al Senato, dissociandosi così dal resto dei partiti della coalizione.

Ecco cosa ha detto Mario Draghi sulle motivazioni che lo hanno spinto a dare le dimissioni.

Draghi presenta le dimissioni


“Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica”. Così il premier, Mario Draghi, ha annunciato la sua decisone intervenendo in Consiglio dei ministri. “Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più”. 

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“Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più”, ha continuato il premier Mario Draghi in Cdm

Il Presidente Mattarella non ha accolto le dimissioni del governo Draghi e ha invitato il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento

La nota del quirinale informa la popolazione che il presidente della repubblica, Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni del governo draghi. 
Ecco la nota apparsa sul sito 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa sera al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto.
Il Presidente della Repubblica non ha accolto le dimissioni e ha invitato il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato della Repubblica.


Alessandro Di battista: dimissione draghi? ottima notizia.
Ecco il suo Post su facebook: 

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Si appellano al senso di responsabilità quelli, che negli ultimi anni, sono stati responsabili solo del loro culo, tra l’altro flaccido come la loro etica.
Parlano di rispetto delle Istituzioni coloro i quali, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, hanno violentato la massima Istituzione del Paese, il Parlamento, togliendogli ogni dignità.
Parlano di “cose importanti ancora da fare” i responsabili dell’ignobile legge Cartabia (che ha fatto indignare tutti i magistrati antimafia), coloro che hanno portato avanti la strategia fallimentare delle armi e delle sanzioni, coloro che pensano che sovranità, Costituzione, diritti sociali, acqua pubblica e conflitto di interessi siano parole vuote, obsolete, addirittura eversive.
E soprattutto hanno il terrore delle elezioni tutti coloro che, giustamente, provano vergogna alla sola idea di salire su un palco, di parlare in pubblico, di fare una promessa ai cittadini dopo ignobili giravolte, dopo aver mentito al Popolo italiano, dopo aver utilizzato la politica esclusivamente per interesse personale. Costoro, prima di fare un comizio, dovrebbero chiedere alle loro scorte di sequestrare tutti i pomodori dai mercati rionali oppure dovrebbero parlare di spalle, anche se in molti, guardandogli i deretani riconoscerebbero all’istante i loro volti.
Vedremo cosa accadrà. Ad ogni modo se davvero dovesse cadere il governo dell’assembramento (io non sono così sicuro) sarebbe un’ottima notizia.

Tajani: “M5S irresponsabili, ricatti inaccettabili”

Durissimo il coordinatore forzista Antonio Tajani sui 5Stelle. “Complimenti al M5S per aver fatto questo guaio mentre c’è una crisi in corso, c’è una guerra ai confini dell’Europa, già la Borsa oggi è crollata, lo Spread sale, c’è un’impennata dei prezzi di tutte le materie prime. È da irresponsabili aver provocato questo caso, con un’arroganza e con dei ricatti che sono inaccettabili”.

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