L’aereo è guasto, i clandestini che dovevano essere espulsi dall’Italia tornano in libertà
L’aereo è guasto, i clandestini che dovevano essere espulsi dall’Italia tornano in libertà
Gli immigrati, quasi tutti nordafricani, sono arrivati a Fiumicino da diversi Cpr d’Italia: Torino, Brindisi, Bari, ecc. A scortare i soggetti, potenzialmente pericolosi, un centinaio di poliziotti. Da Torino a Fiumicino si sono mossi 18 agenti, per garantire il servizio di scorta ai 7 tunisini che avrebbero dovuto essere rimpatriati.
Peccato che una volta giunti in aeroporto, dopo quasi dodici ore di viaggio notturne, gli immigrati irregolari non siano mai partiti alla volta di Palermo prima e della Tunisia poi, tappa finale del viaggio di rimpatrio.
Il charter che avrebbe dovuto riportarli nel loro paese d’origine ha avuto un guasto, così dopo ore d’attesa in pista, i tunisini sono stati liberati. I poliziotti non hanno potuto far altro che consegnare loro un foglio di via, poi i clandestini (loro stessi sbigottiti) sono svaniti nel nulla, diretti chissà dove.
Magari sono tornati nella stessa Torino da cui erano stati espulsi ore prima.
Anche i poliziotti hanno dovuto percorrere il tragitto inverso, tornando a casa con la consapevolezza di aver «sprecato» le loro ore di servizio. Una situazione grottesca e gravissima, che mette a nudo tutte le falle di un sistema, quello dei rimpatri, da riformare completamente.