Il MoVimento 5 Stelle pagherà il viaggio ai tre giovani geni dei robot
I tre ragazzi sono Davide Di Pierro, Luigi Picarella e Mauro D’alò che insieme ai docenti Salvatore Pelella e Ciro Melcarne sono arrivati al secondo posto della competizione scolastica. Il loro progetto consisteva nella programmazione di aggancio di un robot-satellite dell’Iss, la stazione spaziale dei vari Parmitano, Cristoforetti e Nespoli ,Ma la scuola, l’istituto tecnico industriale “Augusto Righi”, non ha fondi sufficienti per partire in America dove giocarsi le fasi finali dell’High school tournament “Zero robotics” . Davide Di Pierro, intervistato dal quotidiano piemontese, nasconde la sua reale amarezza ma, al “Sabato delle Idee”, laboratorio scientifico-culturale, lancia un appello.
Un Appello accolto dal Movimento 5 stelle dove Luigi Di Maio scrive:
Oggi ho letto questa notizia che mi ha colpito molto. Abbiamo le menti migliori del mondo e poi ci mancano i soldi per far sviluppare le loro idee. I tre diciassettenni di Napoli in foto sono Luigi Picarella, Davide Di Pierro e Mauro D’Alò e hanno sbaragliato la concorrenza di oltre 300 scuole nel mondo in una gara di robotica.
Sarebbero dovuti partire per Boston per la finalissima, ma l’Istituto non aveva i soldi per sostenere il loro viaggio. E’ chiaro che dobbiamo dare più soldi alla scuola, all’istruzione, alla ricerca e cercheremo di fare il possibile per mettere maggiori finanziamenti nella manovra. Ma intanto è fondamentale dare un’opportunità a questi tre ragazzi che sono pronti a spaccare il mondo. Così, d’accordo con tutti i parlamentari e i consiglieri regionali campani, abbiamo deciso di raccogliere la somma che serve per dare a questi tre ragazzi geniali la possibilità di realizzare il loro sogno.
Abbiamo parlato con la Preside della scuola e siamo d’accordo nel portare avanti questa iniziativa. Lunedì incontreremo Luigi, Davide e Mauro per fargli i complimenti, dirgli che si meritano di andare alla finalissima e che i soldi per farlo li abbiamo trovati. Meritocrazia, investimenti e sviluppo. L’Italia riparte da qui!