Il M5S no al Mes: il colle minacci,se lo bocciate si va alle elezioni
Bocciare la riforma per il colle significherebbe elezioni
I dissidenti del M5S promettono battaglia contro l’approvazione del Meccanismo europeo di stabilità in qualsiasi salsa. Il 9 Dicembre sarà il giorno della verità sul MES, e se da una parte L’Europa spinge l’Italia verso il Fondo salva-Stati accompagnato da un Pd sempre a favore dei prestiti Ue.
Dall’altra il Movimento 5 Stelle promette battaglia al punto che anche Grillo tramite il suo blog boccia il mes.
Ma esistono anche le divisioni interne tra i grillini che al momento ne escono spaccati.
A mettere il Premier Conte con le spalle al muro è il pentastellato Vito Crimi che tramite una lettera firmata da 42 deputati e 16 senatori del Movimento minacciano di bloccare il via libera al Fondo salva-Stati.
Una Mossa questa, che sotto gli occhi del colle risulterebbe essere inaccettabile, orientando alla spaccatura del governo e al ritorno ”inevitabile” alle elezioni in piena pandemia.
Insomma,il voto contrario sulla riforma del Mes sarebbe uno schiaffo all’Europa che aprirebbe una crisi politica che costringerebbe Conte a salire al Colle. Spianando la strada a elezioni anticipate per eleggere un Parlamento di 600 componenti, invece degli attuali 915.
Una crisi che tuttavia non sarebbe Sergio Mattarella a innescare ma s’ imporrebbe da sé come fatto inevitabile, visto che si tratterebbe di un voto negativo sulle ragioni fondanti della maggioranza.
Non mancano le Frecciatine da parte di Di Maio riguardo al MES
Di Maio: Sul Mes sia chiara una cosa: stiamo parlando di nuovo debito da caricare sulle spalle degli italiani, con un accordo peraltro preso al buio, senza alcuna garanzia..