L’Europa è in mezzo alla guerra del 5G tra Stati Uniti e Cina. E le aziende tedesche temono la vendetta di Pechino
La tecnologia 5G è la nuova generazione di wireless network, che prenderà il posto della 4G, usata oggi dai nostri smartphone. Per capire le dimensioni del suo impatto trasformativo, basti sapere che sarà almeno cento volte più veloce della precedente.
Sul piano economico, “uno studio di Accenture ha dimostrato che nei soli Stati Uniti il sistema 5G creerebbe tre milioni di posti di lavoro, e aggiungerebbe 500 miliardi di dollari al Pil. Chi ci arriverà per primo avrà vantaggi significativi, tanto perché svilupperà più rapidamente le applicazioni necessarie a sfruttare la nuova rete, quanto perché otterrà in anticipo i sui benefici strategici e militari”.
E nella corsa al 5G, come prevedibile, sono due le potenze che si contendono la primazia: Cina e Stati Uniti. In questo campo Washington arranca. Spingendo sull’acceleratore degli investimenti pubblici a fine strategico Pechino appare ora in posizione dominante.
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Come si sono evoluti i giochi di potere alla base della crisi di Governo? In quale direzione stiamo andando?
Ne ha parlato Francesco Amodeo, giornalista, studioso e autore del libro ‘La Matrix Europea’.
“Siamo stati gli unici a denunciare le ingerenze americane in questa crisi di Governo. Non si poteva credere che l’amministrazione Trump rimanesse passiva davanti alla possibilità che – nel momento di guerra geopolitica massima tra USA e Cina – si permettesse alla Cina di mettere le mani sulle infrastrutture #5G in Italia. Perché nessuno dei media main stream ha analizzato gli eventi sotto questo punto di vista? Gli elementi ci sono e sono reali”.
Vi lascialo al video di radio radio
https://www.youtube.com/watch?v=8NAETzixtAo