Hai il vizio di mangiare le unghie? Per gli psicologi il vero problema è chi ha questa personalità
Spesso già prima dell’adolescenza si prende il vizio di rosicchiare le unghie delle dita, spesso al punto da ridurle a dimensioni microscopiche. La motivazione più palese dietro a questo comportamento è ovviamente una qualche forma di ansia o nervosismo ma stando a quanto venuto fuori da uno studio canadese, potrebbe esserci un’altra causa legata a questo comportamento ed ha a che vedere con un preciso tratto della personalità umana: il perfezionismo.
I perfezionisti si mangiano le unghie per scaricare l’insoddisfazione
accumulata.

La ricerca, condotta dall’Università del Quebec, ha preso in esame tutti quei comportamenti ripetitivi che applichiamo al nostro corpo, come il toccarsi i capelli in continuazione, pizzicarsi la pelle o mangiarsi le unghie. In base ad alcuni esperimenti condotti su 48 volontari, è emerso che la necessità di eseguire una di queste azioni ripetitive si faceva irresistibile in situazioni di noia, frustrazione e insoddisfazione e gli individui che tendono a sviluppare maggiormente questi stati d’animo sono proprio i perfezionisti.
Il perfezionista si agita quando le cose non vanno come aveva programmato e questo, naturalmente, può succedere più spesso di quanto egli osi immaginare. L’eseguire uno di questi comportamenti ripetitivi è un modo per scaricare la negatività accumulata.
I risultati di questo studio rivoluzionano la tradizionale terapia con cui venivano curati i comportamenti ripetitivi, tra cui il mordersi le unghie: fino ad oggi si interveniva per eliminare il nervosismo ma è chiaro che in realtà si dovrebbe intervenire sulla mentalità “perfezionista” del paziente.