Guerra Ucraina: Le riflessioni di una guerra Pericolosa.
In questi giorni di guerra Ucraina ,vedo, leggo e sento continuamente persone che prendono spesso le difese dell’Ucraina seppur, a volte, criticando più o meno con vari distinguo le ragioni che hanno portato a questa situazione. In merito vorrei sottoporre a tutti (cittadini, opinionisti televisivi, grandi intellettuali, filosofi, giornalisti e pacifisti) le seguenti considerazioni e domande per le quali vorrei delle risposte concrete e non dei concetti astratti atti solo a rimanere tali.
Sono ed opto per la pace e fratellanza assoluta in tutto il mondo, ma quando essa viene stravolta, come in questo caso, come si raggiunge? Come si mantiene? Penso che per ritrovare la pace in un conflitto ci sia bisogno che chi lo ha iniziato debba essere disposto a dialogare per trovare una mediazione, cosa che non è disposto a fare allo stato attuale. Qualcuno può dimostrare il contrario?
A molti forse piacerebbe che fossero accettate le richieste del despota russo, secondo cui Zelensky, il suo governo e tutto il suo popolo debbano piegarsi a cieca obbedienza con la totale sottomissione, annessione e decapitazione magari anche fisica degli stessi attuali governanti?
Questa mi sembra l’unica soluzione per far terminare immediatamente la guerra, ma chi è per tale soluzione lo deve dire apertamente, non nascondersi dietro una valanga di discorsi inutili.
In alternativa, se vengono in mente altre soluzioni, prima avanzatele al dittatore russo per la sua approvazione, perché mi pare che abbia ribadito che lui deve raggiungere i suoi obiettivi militari prefissati, quindi non è disposto a mediazioni! In merito a come si mantiene la pace fa ricredere anche sul fatto che le armi belliche non dovrebbero essere costruite, perché tale concetto varrebbe solo se si fosse in un mondo in cui tutti lo attuassero, invece bisogna rendersi conto che se c’è chi si arma, l’altro deve fare altrettanto proprio come deterrente in modo tale che nessuno si senta troppo forte da poter sopraffare facilmente l’altro.

Pensate che il governo russo avrebbe attaccato gli ucraini se fossero stati pari alla sua forza bellica? Altro punto dirimente che mi capita sempre più spesso di sentire è quello relativo al pacifista che non approva la fornitura di armi nemmeno ad un popolo aggredito per difendersi, come in questo caso quello ucraino! E’ stupefacente l’incoerenza di questi fanatici pacifisti quando si avventurano nel trovarne le eventuali paventate cause che hanno spinto un assassino ed i suoi seguaci a scatenare una guerra. In quel momento è chiaro che si sta tentando di giustificare proprio la cosa che maggiormente si detesta.
Per fortuna che la stragrande maggioranza di tutti gli stati europei, della NATO e del mondo si sono trovati d’accordo sulla fornitura di materiale bellico di protezione agli ucraini per contrastare lo strapotere russo, altrimenti era come dirgli che siamo solidali con loro, ma restiamo a guardare come sono bravi a ripararsi con le mani o in qualche bunker da bombe, missili e quant’altro finché non soccomberanno. IPOCRISIA allo stato puro. Altri dicono che in questo modo si aumenteranno i morti, forse… ma l’alternativa? La resa? E’ da ammirare il popolo ucraino ed il suo Presidente che hanno scelto di difendere la propria indipendenza, libertà e democrazia ed è necessario aiutarli in ogni modo.
Sicuramente vedere milioni di persone che manifestano liberamente in quasi tutto il mondo la propria avversità alla guerra e si è vicini all’Ucraina è toccante, folcloristico e riempie di forza d’animo chi si sta difendendo il proprio stato, ma purtroppo non ferma la guerra di chi la sta conducendo, anche perché nel paese di chi la scatenata è vietato manifestare per la pace. E’ chiaro o no!?
Se si vuole fare una cosa concreta come pacifisti? Allora occupiamo tutti insieme le piazze di San Pietroburgo, Mosca, Leopoli, Kiev, Odessa ecc., così si che si può fermare una guerra, salvo che essere tutti incarcerati o bersagliati da proiettili, bombe e missili dai russi! Altra baggianata è quella secondo cui chi ha optato, come l’Italia, di fornire armi per aumentare la capacità difensiva degli ucraini, sia entrato in guerra contro la Russia.
Con tale affermazione nei media e sui giornali si conferma quanto autolesionismo esiste in Italia ed in occidente. Affermando tale falsità si dimostra quanta incoscienza ci sia nel farla percepire quasi come vera all’opinione pubblica interna e soprattutto a quella, in atto ostile, mettendo maggiormente a rischio il proprio paese da eventuali ritorsioni, attuali e future, di qualsiasi natura.
Inoltre, si dimostra ancora una volta quanti limiti e debolezze sia insita nella nostra società, in quanto mentre noi ci permettiamo di dire tale assurdità, in Russia la parola “guerra” è stata fin dal primo momento bandita e sono state inasprite le modalità di repressione verso il popolo e mezzi di informazione per ogni azione o atto a far conoscere le vili azioni che stanno compiendo i propri governanti.
Quando tutte le argomentazioni suddette non soddisfano la propria sensazione di vergogna per il solo pensare un momento che ci sia ancora una minima giustificazione a quanto sta accadendo, esorto a chiudere gli occhi ed immaginare cosa si proverebbe a trovarti da un giorno all’altro bersagliati da bombe, missili altra artiglieria, vedendo morti, feriti e distruzione di tutto quello che si è costruito.