Germania, hackerati i dati di centinaia di politici. Anche quelli della Merkel

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Numeri di cellulare, dati di carte d’identità, chat e conversazioni private, lettere, conti e informazioni di carte di credito. I dati personali di centinaia di politici, ma anche personaggi famosi e giornalisti tedeschi, sono stati pubblicati su internet in quello che è già considerato il più grande attacco hacker della storia della Germania.





I pirati informatici sono arrivati fino al presidente federale Frank-Walter Steinmeier e ad Angela Merkel, rendendo noti su un account Twitter un indirizzo mail, un numero di fax e diverse lettere della cancelliera e alla cancelliera. Ma a essere colpiti sono tutti i partiti tedeschi, dalla Cdu al governo fino ai Verdi, escluso uno: l’Alternative für Deutschland, il partito di ultradestra.





I dati sarebbero stati disponibili su internet già da inizio dicembre tramite un account Twitter, ma i gruppi parlamentari dei partiti coinvolti sono stati avvertiti soltanto giovedì dal governo e la notizia è diventata di dominio pubblico questa mattina, con le prime informazioni pubblicate dall’emittente radiofonica Rbb.





La matrice dell’attacco non è ancora stata chiarita. Resta anche ancora da verificare inoltre se i dati pubblicati siano tutti effettivamente autentici. La ministra tedesca della Giustizia, Katarina Barley, ha denunciato “un grave attacco” di “coloro che vogliono sabotare la fiducia nella democrazia e nelle sue istituzioni”. Prendiamo l’incidente “molto, molto seriamente“, ha detto la portavoce del governo, Martina Fietz









Chi ha pubblicato i dati e perché – Al momento non è chiaro se si tratti di un singolo autore o di più responsabili. L’account Twitter, che è stato sospeso da venerdì mattina ed era localizzato ad Amburgo, ha mostrato interesse per i tweet contri i rifugiati e l’impressione è che l’hacker provenga da ambienti dell’estrema destra tedesca. L’ufficio federale per la sicurezza informatica(Bsi) sta indagando su “un attacco informatico contro dei politici”, mentre il centro nazionale per la cyberdifesa ha convocato un incontro in giornata. Fra i possibili sospettati c’è anche la Russia, che già nel 2015 era stata accusata di attacchi hacker in cui furono rubati dati da computer del Bundestag. L’anno scorso le reti del governo di Berlino furono prese di mira di nuovo, con sospetti di nuovo su Mosca.





Chi è stato colpito – Dal primo dicembre gli hacker hanno iniziato a pubblicare i dati di celebrità tedesche su Twitter, giorno per giorno, seguendo la logica del calendario dell’avvento.





Tra gli artisti coinvolti ci sono i comici Jan Böhmermann e Christian Ehring, il rapper Marteria, il gruppo rap K.I.Z. Dal 20 dicembre, sono comparsi i dati di politici europei, federali e statali di tutti i principali partiti, esclusa appunto l’Afd. Dal 28 dicembre, nessun altro dato è stato pubblicato tramite l’account Twitter. Il tabloid Bild ha reso noto il numero dei parlamentari coinvolti, per partito: nell’Unione (la formazione della Merkel) sono stati hackerati 405 deputati del Bundestag, del parlamento Ue e dei parlamenti regionali, nella Spd 294, nei Verdi 105, nella Linke almeno 82 e nella Fdp 28.


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