Elezioni Usa: procuratore autorizza indagini su presunte irregolarità
William Barr autorizza indagini su presunte irregolarità
Lo scopo delle indagini avviate dal procuratore generale ha lo scopo di capire se alle elezioni USA vi siano state delle irregolarità a favore del democratico Joe Biden.
Donald Trump, che non riconosce l’esito delle urne in diversi Stati chiave, che hanno consentito al suo avversario democratico, Joe Biden, di aggiudicarsi oltre 270 grandi elettori, necessari ad accedere alla Casa Bianca.
La Nota del Procuratore generale
“Vi autorizzo a perseguire le denunce sostanziali di irregolarità nei voti e nei tabulati prima della certificazione delle elezioni nei vostri Stati, come ho già fatto in alcune situazioni specifiche”, recita una nota del procuratore generale. “Tali indagini e revisioni potranno essere effettuate in presenza di denunce di irregolarità apparentemente credibili che, se dimostrate, potrebbero influire sull’esito dell’elezione federale in un singolo Stato”,
L’indagine, ha affermato Barr, possono essere avviate “se ci sono accuse di irregolarità chiare e apparentemente credibili. Irregolarità che, se riscontrate realmente, potrebbero potenzialmente impattare sul risultato elettorale di un singolo stato”.
Le elezioni non sono finite
“Le elezioni non sono finite”, ha detto la portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany nel corso di una conferenza stampa nella notte. “Queste elezioni – ha ripetuto – sono ben lontane dall’essere finite, e al contrario dei nostri avversari noi non abbiamo niente da nascondere”. McEnany quindi ha ripetuto l’accusa di voti illegali ma senza fornire alcuna prova.