Ecco la Prima donna guarita dall’HIV grazie ad una nuova cura

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HIV: Ecco la prima donna al mondo che si ritiene sia stata curata dal virus con una nuova cura.

Si ritiene che sia la terza persona e la prima donna ad essere guarita dal virus HIV dell’immunodeficienza umana.

Si tratta di una paziente negli Stati Uniti che era in cura per la leucemia quando ha ricevuto un trapianto di cellule staminali da qualcuno che aveva una resistenza naturale al virus che causa l’AIDS.

Ma gli esperti avvertono che il metodo di trapianto usato, che richiedeva sangue preso da un cordone ombelicale, è troppo pericoloso per essere usato per gran parte delle persone affette da HIV.

  

Ecco la Prima donna guarita dall'HIV grazie ad una nuova cura

La paziente ha ricevuto un trapianto di sangue del cordone ombelicale come parte del suo trattamento del cancro e da allora non ha più avuto bisogno della terapia antiretrovirale per trattare l’HIV.

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Il caso faceva parte di un più ampio studio statunitense su persone che vivono con l’HIV e che hanno ricevuto lo stesso tipo di trapianto di sangue per trattare il cancro e malattie gravi.

Le cellule trapiantate che sono state selezionate hanno una mutazione genetica specifica, il che significa che non possono essere infettate dal virus HIV.

Gli scienziati credono che, come risultato, il sistema immunitario dei riceventi possa sviluppare resistenza all’HIV.

La sfida per eliminare il virus


Tutte le storie di guarigione dall’ HIV sono veramente notevoli e sono motivo di celebrazione: queste storie dimostrano che si può fare.

Ma questo approccio non ci porta più vicino a una cura per i 37 milioni di persone che vivono con l’HIV, la maggior parte delle quali risiede nell’Africa sub-sahariana.

Il potenziale dei trapianti di cellule staminali è stato dimostrato nel 2007 quando Timothy Ray Brown è diventato la prima persona ad essere “guarita” dall’HIV. Ha avuto un trapianto da un donatore che era naturalmente resistente all’HIV.

Da allora, l’impresa è stata ripetuta solo due volte, con Adam Castillejo e ora il paziente di New York.

Tutti e tre avevano il cancro e avevano bisogno di un trapianto di cellule staminali per salvare le loro vite. Curare il loro HIV non è mai stato l’obiettivo primario e la terapia è troppo rischiosa da usare per tutte le persone con HIV.

Le principali speranze per una cura rimangono concentrate su vaccini o farmaci che possono eliminare il virus dal corpo.

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Il trattamento della donna ha coinvolto l’uso del sangue del cordone ombelicale, a differenza dei due precedenti casi noti in cui i pazienti avevano ricevuto cellule staminali adulte come parte di trapianti di midollo osseo.

Il sangue del cordone ombelicale è più facilmente disponibile delle cellule staminali adulte usate in precedenza e non richiede una corrispondenza così stretta tra donatore e ricevente.

Sharon Lewin, presidente eletto della International AIDS Society, ha avvertito che il metodo di trapianto usato in questo caso non sarebbe una cura praticabile per la maggior parte delle persone che vivono con l’HIV.

Ma ha aggiunto che il caso “conferma che una cura per l’HIV è possibile e rafforza ulteriormente l’uso della terapia genica come una strategia valida per curare l’HIV”.


I risultati di questo caso di studio non sono ancora stati pubblicati in una rivista scientifica peer-reviewed, quindi la comprensione più ampia è ancora limitata.

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