Ecco i bambini che fanno i nostri jeans. Per 28 centesimi di euro al giorno

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Ecco i bambini che fanno i nostri jeans. Per 28 centesimi di euro al giorno

Queste fotografie raccontano la triste realtà di migliaia di bambini in Bangladesh, costretti a cucire jeans per 18 ore e a 20 pence (poco più di 28 centesimi di euro) al giorno. Nonostante le continue campagne di informazione e la randomica indignazione internazionale, un fotografo ha rivelato sia la criminale mancanza di controlli e l’esistenza di fabbriche clandestine tuttora ignorata, sia il quotidiano allucinante dei bambini che ci lavorano. Si tratta di squallidi laboratori non registrati, nei quali si confezionano pantaloni per gli occidentali.

Si lavora tutti i giorni dall’alba al tramonto. I bambini di età compresa tra i 10 e i 14 anni costretti a lavorare in Bangladesh sono circa 1 milione secondo l’UNICEF, ma il numero in realtà sarebbe molto più alto.

Nelle fabbriche ufficiali, interessate dai controlli da parte delle autorità, le condizioni di sicurezza sarebbero migliori. Un discorso che non vale per le fabbriche clandestine, proprio quelle dove avviene il maggior sfruttamento minorile. Una realtà davvero tragica a cui possiamo provare a non contribuire controllando meglio la provenienza dei nostri abiti.
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