Ecco cosa vi succede se non smettete di fumare entro i 45 anni
Smettere di fumare
Un team di ricercatori australiani hanno hanno controllato lo stato di salute di circa 188 167 persone e studiato il legame tra il fumo e le malattie del sistema cardivascolare.
Una ricerca durata sette anni e condotta da un team di scienziati australiani ha dimostrato che i fumatori muoiono di malattie del sistema cardiovascolare due volte più spesso di chi non fuma: il rischio di infarto è di due volte superiore.
La dott.ssa Emily Banks e i suoi colleghi dell’Università Nazionale Australiana basata a Canberra per sette anni hanno controllato lo stato di salute di circa 188 167 fumatori e non fumatori ambosessi di più di 45 anni e hanno analizzato l’influenza del fumo sul sistema cardiovascolare dei soggetti. I ricercatori hanno misurato l’intensità e la durata del fumo, tenendo in considerazione età, sesso, luogo di residenza (città o campagna), consumo di alcol, stato sociale, reddito e istruzione dei pazienti.
“Molti sottovalutano la pericolosità del fumo. Una persona che fuma in media 4-6 sigarette al giorno rischia di privarsi della vita molto prima di chi non fuma: i fumatori muoiono due volte più spesso di malattie cardiovascolari”, ha detto la dott.ssa Banks.

Secondo la specialista, in Australia ogni anni più di 6400 fumatori (in media 17 al giorno) muoiono di problemi ai sistema cardiovascolare come gli infarti. Un altro rischio legato al fumo è la tachicardia parossistica. Gli esperti ritengono che sei 25 milioni di abitanti del continente australiano, 2,7 milioni fumano.
Ma gli scienziati hanno anche una buona notizia: smettere di fumare riduce notevolmente il rischio di infarti e altri problemi. Chi riesce a smettere di fumare entro i 45 anni può diminuire il rischio di sviluppare patologie del sistema cardiovascolare provocate dal fumo del 90% circa.
Gli autori della ricerca non escludono che i risultati saranno utili anche a livello internazionali, in quanto “nel mondo si osserva un’epidemia di fumo”.