Duro colpo ai vini italiani. La UE cancella la l’indicazione delle origini delle uve
Un altro duro colpo per il made in Italy, e in particolare per i vini italiani. Una modifica del regolamento UE n. 607/2009, permette che nelle etichette dei vini varietali (non DOC o IGT) venga indicato solo il paese di vinificazione o spumantizzazione, e non già il paese di origine dei vitigli internazionali utilizzati (quali Chardonnay, Merlot, Cabernet, Sauvignon e Shiraz).
La Coldiretti ha denunciato il pericolo di questa modifica al regolamento, poiché – come riporta ANSA – «in questo modo sarà possibile fare in “laboratorio” vino italiano usando vini o mosti provenienti da altri Paesi, come la Spagna, per essere poi venduto specie sui mercati esteri sotto la copertura di simboli e marchi tricolori ma senza alcun legame con i vigneti ed il territorio nazionale.
Una situazione che alimenta le speculazioni in atto sulla vendemmia 2018, con ingiustificate riduzioni a due cifre dei prezzi del vino riconosciuti ai produttori giustificato con l’aumento della produzione che in realtà quest’anno è il linea con la media del decennio».
La raccolta si è praticamente conclusa in Italia con una produzione 2018 stimata dalla Coldiretti in circa 50 milioni di ettolitri, in aumento del 16% rispetto alla scorsa annata che per la grave siccità è stata tra le più scarse dal Dopoguerra.(ANSA).