Diciotti, Oettinger: ‘L’Italia non verserà i contributi Ue? Allora Pagherà penalità”
Diciotti, Oettinger: ‘L’Italia non verserà i contributi Ue? Allora Pagherà penalità”
Dopo il caos creato attorno al caso della Nave diciotti Günther Oettinger in un colloquio con il giornale Die Welt ha ricordato che non versare il contributo “sarebbe una violazione a cui corrisponderebbero delle pensanti penalità verso l’italia“.
Natasha Bertaud, portavoce della commissione, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, ha riassunto tutte le direttive europee da rispettare nella procedura di accoglienza. Ha spiegato che quando si parla di patti tra un Paese Ue e uno terzo “bisogna chiedere loro” – “in questo caso alle autorità italiane” – i dettaglidell’accordo ma “ci sono più elementi da prendere in considerazione” per valutarne la loro legalità, in particolare “il consenso delle persone” a fare domanda di asilo in un Paese diverso da quello di arrivo.
“La legislazione Ue si applica, com’è evidente, anche in questo caso”, ha sottolineato la portavoce, dunque bisogna verificare il “consenso delle persone, se sono o meno richiedenti asilo”. In questo contesto “ci sono due leggi europee” , “in particolare la direttiva sulle procedure d’asilo, la quale dice che se una persona fa domanda di asilo” in uno Stato Ue “bisogna dargli accesso alle procedure nello Stato Ue in questione”.
La Commissione, “che è il guardiano dei trattati, si assicura che queste leggi siano in vigore negli Stati membri, che è il caso dell’Italia: per l’applicazione concreta, spetta alle autorità nazionali assicurarsi che le leggi, che fanno parte dell’ordinamento italiano, siano rispettate”. In altre parole, spiegano fonti Ue, “c’è un problema di consenso”, il che vuol dire che le persone sbarcate dalla Diciotti “non potranno essere mandate” in Albania “contro la loro volontà”. Se i migranti in questione dovessero essere ugualmente inviati a Tirana, senza il loro consenso, toccherebbe alle autorità italiane, in questo caso alla magistratura, intervenire per far rispettare le leggi della Repubblica. La Commissione interverrebbe solo se le leggi in questione venissero modificate in senso contrario al diritto Ue o se violazioni di legge di questo tipo dovessero diventare sistematiche. “Seguiamo da vicino la situazione e continueremo a farlo”, ha assicurato la portavoce.
Non tarda ad arrivare la risposta del ministro dello sviluppo italiano, Luigi Di Maio, impegnato in una visita ufficiale in Egitto. Dal Cairo ribadisce che “la nostra posizione sul veto al bilancio Ue resta“, anche perché il commissario Günther Oettinger “continua ad esternare ogni giorno da quando abbiamo detto che non gli diamo i soldi“. Il vicepremier ha bollato le dichiarazioni di Oettinger come “ancora più ipocrite“, perché a suo parere l’Ue non fa abbastanza sui migranti. “Se poi, nei prossimi giorni, vogliono riscoprire lo spirito di solidarietà, allora ne riparliamo”, ha sottolineato Di Maio.