Coronavirus: Secondo l’esperto, L’Italia rischia di superare Cina per contagiati e morti.
il più grande esperto cinese: spiega, la “pandemia finirà a Giugno” ma i dati italiani non sono confortanti
Secondo il più grande esperto cinese sul coronavirus che sta mettendo in ginocchio L’italia, la “pandemia finirà a Giugno” ma i dati italiani non sono confortanti, e L’Italia rischia seriamente di superare Cina per contagiati e morti.
Zhong Nanshan, 83enne esperto pneumologo e consulente medico del governo cinese. rilascia delle dichiarazioni sulla situazione attuale dell’italia, mettendo al confronto i dati cinesi.
“Molti casi importati in Cina sono pazienti asintomatici e i tassi di reinfezione tra i pazienti guariti sono bassi“, ha detto in una conferenza stampa Zhong, medico famoso per aver contribuito a combattere l’epidemia di Sars (Sindrome respiratoria acuta grave) nel 2003. Oggi la Commissione sanitaria nazionale cinese ha annunciato che il picco dell’epidemia di Covid-19 in Cina è stato superato. La Commissione ha riferito che nelle ultime 24 ore sono 15 i nuovi casi confermati di infezione da coronavirus e undici i decessi nella Cina continentale. Tra i decessi, dieci sono stati registrati nella provincia di Hubei e uno nella provincia di Shaanxi. A livello nazionale, sono 80.793 le persone che fino ad oggi sono state contagiate e 3.169 le persone decedute.

La Commissione ha riferito che 1.318 pazienti sono stati dimessi dagli ospedali dopo il recupero nelle ultime 24 ore. In totale, 62.793 pazienti hanno sconfitto l’infezione virale a livello nazionale. A Wuhan, epicentro dell’epidemia, la visita effettuata del presidente cinese Xi Jinping sembra aver segnato la fine della fase acuta dell’emergenza sanitaria. Tra due settimane, la situazione in Cina potrebbe essere completamente archiviata. Molto diverso invece lo scenario italiano: nel nostro Paese, infatti, entro un mese potremmo avere numeri complessivi di contagiati e morti superiori persino ai dati cinesi. Siamo infatti arrivati a contare oltre 2.000 contagiati e 200 morti giornalieri, e per almeno due settimane la situazione non potrà migliorare.
Coronavirus, sviluppato test rapido che può diagnosticarlo in 15 minuti
Gli scienziati cinesi hanno sviluppato un test rapido in grado di diagnosticare il coronavirus entro 15 minuti rilevando gli anticorpi in una goccia di sangue prelevata dalla punta delle dita. Una task force guidata dal piu’ grande pneumologo cinese, Zhong Nanshan, ha affermato che il test sugli anticorpi mira a offrire un metodo accurato per identificare rapidamente i pazienti infetti e i portatori asintomatici del nuovo coronavirus. Secondo il gruppo di ricerca, sono stati condotti studi clinici sul nuovo kit di analisi in otto siti clinici in tutto il paese, studi che hanno convalidato la sensibilita’ di rilevamento clinico, la specificita’ e l’efficacia del kit. Rispetto al test Rt-Pcr dell’acido nucleico, che impiega tre-quattro ore per produrre risultati, il nuovo kit e’ in grado di rilevare gli anticorpi contro il virus nel sangue umano entro 15 minuti con una sensibilita’ complessiva dell’88,66 per cento e una specificita’ del 90,63 per cento. Inoltre, il team ha scoperto che i risultati della diagnosi clinica ottenuti dal sangue delle dita, dal siero e dal plasma del sangue venoso mostrano una grande coerenza di rilevazione, il che significa che in futuro ci sara’ un metodo di prova piu’ conveniente testando solo il sangue di un paziente sospetto. I ricercatori si aspettano che i nuovi kit possano svolgere un ruolo nella diagnosi clinica e nello screening rapido dei vettori Sars-CoV-2, sintomatici o asintomatici, in un momento in cui la Cina sta intraprendendo una massiccia ripresa del lavoro e sono previsti grandi flussi di passeggeri.