Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali
Salgono a 14 gli episodi di contagio da Coronavirus in Lombardia. Il primo ricoverato è stato un 38enne di Codogno, nel Lodigiano, che è risultato positivo al virus insieme alla moglie. L’uomo è ricoverato all’ospedale di Codogno, la donna al Sacco di Milano. A loro si sono poi aggiunte inizialmente altre tre persone presentatesi con polmonite all’ospedale di Codogno. Nel corso della conferenza stampa del pomeriggio a Palazzo Lombardia, è stato comunicato che il numero di contagiati in tutta la Lombardia è salito a 14, un progressivo aumento che mantiene elevata l’allerta Coronavirus in Lombardia. Soppresse le fermate dei treni a Codogno, Maleo e Casalpusterlengo.
La situazione del Coronavirus in Italia
- 19 casi confermati, l’Italia ha il record di contagi in Europa.
- Quattordici casi di coronavirus in Lombardia, tra i quali cinque medici.
- Due casi in Veneto a Vo’ Euganeo. Sono due anziani che non si erano mai recati in Cina.
- Il primo caso della giornata è stato un trentottenne, Mattia (iniziali M.Y.M), ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva all’ospedale di Codogno, in provincia di Lodi.
- La moglie, insegnante e incinta di 8 mesi, è ricoverata all’ospedale Sacco di Milano, così come un conoscente della coppia.
- Conte: “Per ora nessuna sospensione di Schenghen”
- Il ministro Speranza: “Pronti ad affrontare l’emergenza”.
- Isolati dieci comuni nel Lodigiano. Cordone sanitario anche per Vo’ Euganeo.
L’interdizione delle fermate nei mezzi pubblici è tra le misure previste dall’ordinanza emessa da Regione Lombardia e dal ministero della Salute per i dieci comuni del focolaio. Le persone in quarantena saranno ospitate all’ospedale militare di Baggio, a Milano, e negli alloggi dell’aeronautica militare a Piacenza.

“Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali”: questo è l’invito dell’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, dopo i casi di Coronavirus nel lodigiano.