Conte: “ Questo Governo durerà! Di Maio: “Ora nuovo gruppo Ue”

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Conte: “ Questo Governo durerà! Di Maio: “Ora nuovo gruppo Ue”

Il debutto di Giuseppe Conte, il lancio di un nuovo progetto per l’Europa a firma Luigi Di Maio e il ritorno di Beppe Grillo che entra con una “manina finta” e parla “di riforma dei poteri del capo dello Stato”. La due giorni di Italia 5 stelle si è chiusa al Circo Massimo di Roma con la benedizione dei leader vecchi e nuovi: un tagliando per il Movimento di governo che ora più che mai deve resistere nonostante tutto. Per l’occasione ha parlato anche Davide Casaleggio: “Il cambiamento spaventa sempre, noi ne siamo i pionieri”.

Dopo la crisi scampata con la4 Lega sul caso del maxicondono e le tensioni dei giorni scorsi, il presidente del Consiglio si è presentato per la prima volta davanti agli attivisti con una promessa: “Il cammino del governo sarà lungo, se ne facciano una ragione”.

Già questo era bastato per strappare gli applausi, poi ha annunciato: “Mi sono tagliato lo stipendio del 20 per cento e la scorta”. Una misura in piena linea con il Dna dei 5 stelle, quel Dna che, ha detto, lo “ha convinto ad assumersi l’incarico quattro mesi fa”. La vera notizia di oggi, sommersa dalle tante dichiarazioni di giornata, è arrivata però dal vicepremier Luigi Di Maio: “Faremo un gruppo a Bruxelles per i delusi di destra e sinistra”, ha detto a In Mezz’Ora.

E’ la dichiarazione di intenti per un manifesto che sarà presentato a gennaio e che sogna di scardinare le alleanze anche in Europa.

La scena finale è stata tutta per Beppe Grillo, un po’ come ai vecchi tempi. E come ai vecchi tempi ha scatenato le polemiche politiche per le sue dichiarazioni sul Quirinale. “Dobbiamo togliere i poteri al capo dello Stato, dovremmo riformarlo”, ha detto. “Un capo dello Stato che nomina cinque senatori a vita, presiede il Csm, è a capo delle forze armate, non è più in sintonia col nostro modo di pensare”.

Ma non è stata la sola provocazione in linea con le uscite degli anni passati. Ad ascoltarlo una folla rapita come negli anni d’oro, che però sa che il suo ruolo è cambiato. La prima Italia 5 stelle di governo è stata anche questo: una prova per testare la base e capire gli effetti dell’alleanza con la Lega, ma anche ricompattarsi in vista delle prossime elezioni. Sul prato del Circo Massimo nella due giorni si sono presentate, secondo gli organizzatori, quasi 50mila persone.

Sul palco prima di Grillo, si sono alternati ministri e rappresentanti M5s nelle istituzioni locali e regionali: si è parlato di Ambiente, Trasporti e Sanità. Ma pure c’è stato l’intervento dei truffati della banche, a cui Di Maio vuole dedicare i prossimi mesi, e lo spazio per esempi virtuosi di esperienze nei singoli settori. Oggi è stato il turno anche della ministra delle Difesa Elisabetta Trenta che ha garantito sarà chiesta “verità per il caso Cucchi”.

Mentre il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha parlato dello stop al decreto sulle intercettazioni: “Non sapete che piacere fermarlo”. Sul palco si è presentato anche  Cristiano De Andrèche ha dedicato “Creuza de ‘ma” alla sua Genova.

via ilfattoquotidiano.it

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