Bloccata nave italiana che ha soccorso 66 migranti, profughi presi in carico dalla Guardia costiera

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Bloccata nave italiana che ha soccorso 66 migranti, profughi presi in carico dalla Guardia costiera

 

La Guardia costiera italiana è intervenuta “a tutela dell’equipaggio” del Vos Thalassa, esposto ad una situazione di “grave pericolo”. Lo precisa la stessa Guardia costiera, ricordando che la nave “battente bandiera italiana, nella giornata di domenica, dopo aver avvistato un barchino in procinto di affondare nelle acque internazionali prossime alle piattaforme petrolifere, ove opera, ha soccorso i 67 migranti a bordo, di cui 58 uomini, 3 donne e 6 minori”.

Il comandante della nave, “in diverse comunicazioni anche via mail alla Centrale operativa della Guardia costiera a Roma, ha segnalato una situazione di grave pericolo per la security della nave e del suo equipaggio, composto da 12 marittimi, tutti di nazionalità italiana, causato da atteggiamenti minacciosi nei confronti dell’equipaggio stesso da parte di alcuni migranti, all’arrivo in zona della Guardia costiera libica”, si legge nella nota della Guardia costiera.

“Alla luce della situazione sopra descritta e a seguito di ulteriori comunicazioni tra il comandante del Vos Thalassa e la centrale operativa della Guardia costiera, si è reso necessario far intervenire nave Diciotti della Guardia Costiera, a tutela dell’incolumità dell’equipaggio del rimorchiatore battente bandiera italiana, che intanto dirigeva verso nord. Nave Diciotti, in una cornice di sicurezza garantita da un proprio boarding team e da un elicottero della Marina Militare, ha preso a bordo i migranti, terminando il trasbordo intorno alle 22 di ieri”.

Bloccata nave italiana che ha soccorso 66 migranti, profughi presi in carico dalla Guardia costiera

“Accertate le buone condizioni di salute dell’equipaggio la nave Vos Thalassa ha potuto riprendere la navigazione per ritornare alle proprie ordinarie mansioni commerciali”, conclude la nota. “Il personale della nave Diciotti ha già adottato le prime azioni volte al riconoscimento dei migranti e ad individuare i responsabili dei disordini a bordo, al fine di assicurarli alla competente autorità giudiziaria italiana”.

Ci sono stati tumulti a bordo della Vos Thalassa, il rimorchiatore che ha recuperato nella notte 66 persone al largo delle coste di Tripoli, perché i migranti temevano di essere riportati in Libia. Lo riferiscono “fonti ben informate” citate dall’agenzia di stampa Agi. Per questo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha parlato di “pericoli” e di “facinorosi” che hanno messo a repentaglio l’equipaggio, ed è stata inviata una nave della Guardia Costiera a prelevare i migranti.

I migranti, riferiscono le stesse fonti, temevano di esser riportati indietro verso le coste libiche e hanno minacciato l’equipaggio, che si è dovuto asserragliare nel ponte di comando.

Il governo ha ricevuto la segnalazione, ha saputo che i migranti si stavano avvicinando minacciosi al ponte di comando e a quel punto ha ‘girato’ la segnalazione alla Guardia Costiera, che è intervenuta con la nave Diciotti.

ore 09.40 – Il Viminale: “La Guardia costiera italiana non può sostituirsi a quella libica”. La “Guardia costiera italiana non può sostituirsi a quella libica, soprattutto se i colleghi africani sono già entrati in azione”. Questa, secondo quanto riferiscono fonti del Viminale, la linea politica del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sulla vicenda della Vos Thalassa.

La linea del ministro è stata illustrata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai ministri Luigi di Maio e Danilo Toninelli.

ore 09.30 – Toninelli: “Equipaggio Vos Thalassa era in pericolo di vita”.  “Orgoglioso della Guardia Costiera italiana che con nave Diciotti ha preso a bordo 60 migranti che stavano mettendo in pericolo di vita l’equipaggio dell’incrociatore italiano Vos Thalassa”. Lo ha scritto su Twitter il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.

“Il nostro governo ha deciso di dare nuove barche alla Libia per salvare persone. L’idea non è solo bloccare, ma salvare quelle persone e portarle il prima possibile in un porto sicuro”, ha detto il ministro durante la conferenza stampa al termine dell’incontro con il rappresentante speciale del Segretario generale Onu per la Libia, Ghassan Salamè.

ore 15.40 – Concluso il mini-vertice di governo. Si è conclusa a Palazzo Chigi la riunione convocata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per fare il punto in vista del vertice Nato e della riunione dei ministri Ue dell’Interno, in programma mercoledì e giovedì.

All’incontro, durato circa un’ora e mezza, hanno partecipato i ministri di Lavoro, Interno ed Economia, Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Giovanni Tria.

 

ore 13.55 – Al via vertice con Conte, Di Maio, Salvini e Tria – È iniziata, a Palazzo Chigi, la riunione convocata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per fare il punto in vista del vertice Nato di Bruxelles e della riunione dei ministri dell’Interno a Innsbruck, in programma mercoledì e giovedì.

A Palazzo Chigi sono arrivati, tra gli altri, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e il titolare del Tesoro, Giovanni Tria.

ore 13.00 – Salvini: “Incontro con Mattarella utile, positivo e costruttivo”. “Utile, positivo e costruttivo”. Così viene definito da Matteo Salvini l’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

ore 12.40 – Finito l’incontro tra Salvini e Mattarella. Il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha lasciato il Quirinale dove è stato ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: l’incontro è durato poco più di 30 minuti.

Salvini ha lasciato il Colle in auto diretto a Palazzo Chigi, per una riunione, convocata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul tema immigrazione in vista del vertice Nato e della riunione dei ministri dell’Interno Ue a Innsbruck.

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