Anticorruzione, la Camera approva la legge, Sgarbi furioso in Aula.
Anticorruzione, la Camera approva la legge, Sgarbi furioso in Aula.
La Camera approva il progetto di legge Anticorruzione e lo passa al Senato. Dove grillini e leghisti hanno un accordo per cancellare la norma sul peculato, sospettata di favorire alcuni dirigenti leghisti sotto processo per questo reato. Una modifica introdotta a scrutinio segreto contro il parere del governo e del relatore di maggioranza.
Il testo dovrebbe quindi tornare a Montecitorio per la terza lettura. Hanno votato a favore 288 deputati, contro 143. Somma dei voti espressi dai deputati della Lega e del M5s; contro i gruppi del Pd, Fi, Fdi, Leu, del gruppo Misto e del Maie.
La sospensione della prescrizione
In questo schema, la maggioranza ha voluto inserire anche la sospensione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Inserimento che ha suscitato molte polemiche sia per il metodo usato che per la sostanza della norma.
L’entrata in vigore della norma, infatti, è stata posticipata al 1° gennaio 2020. E dovrebbe essere collegata, come ha annunciato il ministro della Giustizia Bonafede, ad una riforma del processo penale.
L’Aula ha accolto in maniera abbastanza tranquilla l’esito del voto. Ma dai banchi della Lega non è partito neanche un applauso. Entusiasmo invece dei 5Stelle.
Al momento della votazione finale, al banco dei ministri c’erano Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro, Alfonso Bonafede e Paolo Savona. Il ministro Bonafede esulta. “Sono soddisfatto e orgoglioso, oggi è un bel traguardo per l’Italia anche se siamo ancora in prima lettura”, dice.
Nel corso della votazione degli emendamenti al disegno di legge anticorruzione, alla Camera, è intervenuto un furioso Vittorio Sgarbi, del gruppo Misto: “Voglio che sia messo a verbale: questa legge è una vergogna contro la politica e contro il Parlamento ed è voluta da aguzzini e criminali. La politica muore con questa legge del cazzo