domenica, Marzo 26, 2023
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Air Force Renzi, sul contratto ora indaga la Corte dei conti

Air Force Renzi, sul contratto ora indaga la Corte dei conti

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Air Force Renzi, sul contratto ora indaga la Corte dei conti Secondo il Fatto Quotidiano sulla vicenda ci sarebbe anche la lente dei magistrati contabili. Intanto l’ex premier risponde alle polemiche con un video su Facebook e parla di “buffonate, fake news” e tentativo di distogliere l’attenzione dai fallimenti del governo a guida M5S e Lega Ci sarebbe anche la lente dei magistrati contabili sulla vicenda dell’Airbus che l’allora premier Matteo Renzi volle fortemente. Secondo quanto scrive oggi il Fatto Quotidiano la Corte dei Conti (la procura contabile del Lazio) avrebbe aperto un fascicolo lo scorso 9 luglio. Il procuratore Andrea Lupi avrebbe affidato la delega per le indagini alla Guardia di Finanza. Secondo il quotidiano di Travaglio gli inquirenti chiederanno ora “al segretario generale della Difesa e alle varie autorità la documentazione, dal contratto alle spese previste e già effettuate, e sentiranno i dirigenti coinvolti”. La vicenda La vicenda dell’Airbus voluto dall’allora presidente del Consiglio è tornata a galla dopo la decisione del governo in carica di disdire il contratto con Etihad, società interessata a suo tempo nel progetto di salvataggio di Alitalia. L’esecutivo Renzi – ricorda il quotidiano – aveva siglato un accordo “che vede Alitalia come tramite tra gli arabi e il segretario generale della Difesa”. Il giornale dà conto, ricordando di aver rivelato il documento a inizio luglio, del valore complessivo dell’operazione: 144 milioni di euro. “Il lotto più importante sarebbe il leasing, ovvero l’affitto: 70 milioni di euro, in 96 rate, in parte già versate, di cui 25 milioni come una tantum all’atto della firma”. Ci sono inoltre “la manutenzione (31,7 milioni di euro), le operazioni di supporto handling e il mantenimento in un hangar a Fiumicino per 12,5 milioni, l’addestramento dei piloti (4 milioni). Venti milioni di dollari sarebbero inoltre previsti per opere di adeguamento del velivolo: allestire una sala riunioni, fare la cabina doccia e le camere”. L’aereo di Stato Il risparmio Ad avviso del governo Conte con la disdetta del contratto lo Stato italiano dovrebbe risparmiare 108 milioni. In realtà però – precisa il Fatto – il tutto si ridurrà a 70 milioni perché c’è una clausola che “prevede il pagamento integrale del leasing anche in caso di disdetta”. Di Maio e Toninelli a bordo dell’Airbus La reazione di Renzi Renzi si è difeso dicendo che lui quell’aereo non l’ha “mai usato”. “Non ci sono mai salito. Non era per me”, ha spiegato, ribadendolo in un video su Facebook e annunciando la querela nei confronti della senatrice del Movimento 5 Stelle Giulia Lupo che di recente ha detto “chissà che interessi aveva Renzi nei Paesi arabi”. Anche se l’ex premier si dice “convinto che la collega si avvarrà delle prerogative parlamentari”. Secondo lui il velivolo serviva per portare gli industriali nei viaggi col ministero dello Sviluppo. Dunque avrebbe dato una mano per il rilancio dell’expo. Inoltre si sarebbe ripagato dei costi, si sarebbe fatto un business plan con un contributo da chiedere agli imprenditori. Ora però, conclude Carlo Di Foggia sul Fatto, “spetterà ai pm contabili verificare se ci sono eventuali profili di danno erariale, oltre le insindacabili scelte discrezionali della politica”. Matteo Renzi Matteo Renzi tuttavia non demorde e a proposito degli attacchi degli avversari politici risponde duramente anche nel video pubblicato su Facebook. Tra le altre cose dice: “Ma quanta paura faccio al M5s per costruire una buffonata simile? Ma non ero finito?”. E si dice sempre pronto a ribattere “colpo su colpo”. L’ex premier ricorda inoltre che il video sul cosiddetto (da M5S) ‘Air Force Renzi’ “ha avuto 10 milioni di visualizzazioni” e chiama a contrastare “la campagna di falsità e fake news” facendo circolare il suo video “che racconta come sono andate davvero le cose” e “cosa c’è dietro”. Molto – a suo avviso – nasce dalle difficoltà in cui si troverebbero Lega e 5 Stelle. Parla di posti di lavoro, Ferrovie, Rai, Tap e Tav. Dei guai di Salvini. La faccenda Airbus Renzi sarebbe insomma una operazione studiata per distogliere l’attenzione dal “fallimento delle politiche di M5S e Lega. Inoltre “talvolta anche qualcuno dei nostri rilancia in modo più o meno consapevole la campagna di odio nei nostri confronti”, sostiene Renzi.

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