la Zona Rossa francese che quasi nessuno conosce
Se pensate alla Francia probabilmente vi verranno in mente la Torre Eiffel, i profumi della Provenza, i piccoli villaggi che sembrano usciti da un libro di favole, il glamour della Croisette durante il Festival di Cannes o gli incantevoli castelli della Loira… Ma la Francia non è solo arte e bellezza; soprattutto durante la Prima Guerra Mondiale, il suo paesaggio era ben più macabro…
Tutt’oggi c’è una zona, dove un tempo sorgeva un sereno e bucolico villaggio, che è stata dichiarata “rossa”, ovvero soggetta ad alto rischio e nella quale l’accesso è vietato da quasi un secolo.
Vediamo perché…
Con la locuzione “Zone Rouge” (in italiano zona rossa), si definisce un’area soggetta ad alto rischio di carattere ambientale, sociale o di altro genere
“Vietato entrare. Pericolo di morte”, avvertono i cartelli in prossimità dell’area
La battaglia di Verdun fu una delle più cruente della Prima Guerra Mondiale, sul fronte occidentale, e fu scatenata, nel febbraio del 1916, dalla 5° armata tedesca, che voleva obbligare i francesi a radunare gran parte del suo esercito in un solo luogo, per “dissanguarlo goccia a goccia“, e infine distruggerlo con un imponente attacco di artiglieria.
Verdun era considerata dai francesi quasi inattaccabile, perché protetta da ripide colline e da numerose fortificazioni, 20 grandi e 40 più piccole, nonché da una linea di profonde trincee, che la rendevano il punto di difesa più importante del fronte francese. Proprio perché considerata quasi inespugnabile, Verdun fu lasciata sguarnita sia di armi sia di soldati, mandati su altri campi di battaglia, diventando così un punto debole del fronte.

L’enorme quantità di armi utilizzate, granate, conchiglie di gas velenosi, proiettili di artiglieria ad alto tasso esplosivo, cambiarono per sempre il territorio di Verdun
Anche se oggi è possibile effettuare dei “tour della battaglia di Verdun” all’interno della Zone Rouge, dove è stato appositamente ricreato un villaggio completo di trincea, il luogo rimane molto pericoloso. Il governo francese ha istituito un Département du déminage (Dipartimento di sminamento), ma finora, hanno solo scalfito la superficie del problema.