USA: fuga di notizie su un attacco contro gli Houthi in Yemen

 

 Fuga di notizie che potrebbe costare il posto a Mike Waltz

Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, si trova al centro di una clamorosa fuga di notizie che potrebbe compromettere la sua posizione. L'incidente, che ha suscitato scalpore nei circoli politici di Washington, riguarda l'aggiunta accidentale di un giornalista a una chat su Signal in cui si discutevano i dettagli dell'attacco del 16 marzo contro gli Houthi in Yemen. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di aver appreso dell'errore dai media, mentre fonti dell'amministrazione hanno rivelato a Politico che il presidente valuterà nei prossimi giorni se rimuovere Waltz, in base all'impatto dell'episodio sull'opinione pubblica.

trump e mike fuga di notizie

{inAds}

Il gruppo "Houthi PC small group" e le rivelazioni imbarazzanti

Lo scandalo è esploso il 24 marzo, quando il direttore di The Atlantic, Jeffrey Goldberg, ha rivelato di essere stato invitato su Signal da un account a nome di Waltz e di essere stato aggiunto a una chat denominata "Houthi PC small group". Tra i partecipanti figuravano personalità di spicco come il segretario alla Difesa Pete Hegseth, il direttore della CIA John Ratcliffe, la direttrice della National Intelligence Tulsi Gabbard, il vicepresidente JD Vance e lo stesso Waltz.

Nel suo articolo intitolato "L'amministrazione Trump mi ha inoltrato per sbaglio i suoi piani di guerra", Goldberg ha rivelato di aver letto messaggi nei quali venivano condivise dettagliate informazioni operative, inclusi obiettivi militari, tipi di armi utilizzate e tempistiche degli attacchi. In particolare, uno dei messaggi, attribuito a Hegseth, includeva dettagli sugli attacchi contro le milizie Houthi, avvenuti poche ore dopo la discussione nella chat. Goldberg, scioccato dalla gravità delle informazioni, ha abbandonato il gruppo solo dopo aver appreso ulteriori dettagli sensibili, tra cui l’identità di un agente della CIA sotto copertura, citato con nome e cognome da Ratcliffe.

Perché la Casa Bianca usa Signal invece di canali sicuri?

L'autenticità della chat è stata confermata da Brian Hughes, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale, alimentando una serie di interrogativi. Perché figure di massimo livello dell'amministrazione Trump utilizzavano una piattaforma di messaggistica privata invece di canali di comunicazione riservati? Inoltre, resta poco chiaro il motivo per cui Waltz abbia aggiunto un giornalista alla discussione, un gesto che Goldberg ha definito "un errore". La domanda principale, tuttavia, è se Waltz riuscirà a mantenere il suo incarico dopo quella che è stata definita "una fuga di notizie scioccante".

Il futuro di Mike Waltz appeso a un filo

Le fonti di Politico offrono valutazioni contrastanti sul destino di Waltz, ma concordano su un punto: la decisione finale spetta a Trump. Un funzionario della Casa Bianca ha commentato duramente: "Tutti possono essere d'accordo su una cosa: Waltz è un fottuto idiota". La controversia sulla sua permanenza è accesa: alcuni ritengono che l'errore sia troppo grave per permettergli di restare, mentre altri sostengono che il presidente non voglia perdere un collaboratore chiave, soprattutto in un momento critico per le trattative con la Russia per un cessate il fuoco in Ucraina.

Lo speaker repubblicano della Camera, Mike Johnson, ha espresso il suo sostegno a Waltz, definendolo "eccezionalmente qualificato". Anche la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha ribadito la fiducia del presidente, sottolineando che gli attacchi agli Houthi sono stati un successo e che Trump non ha intenzione di scaricare il suo Consigliere per la Sicurezza Nazionale.

I Democratici chiedono un’indagine formale

I Democratici, memori delle polemiche che investirono Hillary Clinton per l’uso di un’email privata ai tempi in cui era Segretario di Stato, hanno chiesto un’immediata indagine sulla vicenda. Il senatore del Delaware, Chris Coons, ha dichiarato che tutti i membri della chat hanno commesso un crimine, aggiungendo che un simile errore normalmente porterebbe all’arresto.

Nel frattempo, all'interno del Partito Repubblicano, alcuni esponenti della corrente più isolazionista vedono la vicenda come un'occasione per sbarazzarsi di Waltz. Secondo alcuni, l’ex consigliere di Dick Cheney non avrebbe mai realmente abbracciato il movimento MAGA, ma si sarebbe avvicinato a Trump solo per opportunismo.

{inAds}

Trump irritato per le rivelazioni di Vance

Oltre all’errore di Waltz, Trump sarebbe furioso per alcune dichiarazioni trapelate dal vicepresidente JD Vance e dal segretario alla Difesa Hegseth. Secondo le rivelazioni di The Atlantic, i due avrebbero discusso l’opportunità di posticipare l’attacco in Yemen per non favorire troppo gli europei, principali beneficiari della fine degli attacchi Houthi alle navi nel Mar Rosso. In un messaggio privato, Vance avrebbe scritto: "Se pensate che dovremmo farlo, andiamo. Però odio salvare di nuovo l'Europa". Hegseth avrebbe risposto con toni altrettanto sprezzanti: "Condivido il tuo disprezzo per gli scrocconi europei. È patetico. Ma Waltz ha ragione, siamo gli unici che possono farlo."

Questo tipo di retorica non sarebbe stato accolto bene da Trump, che, sebbene critico con gli alleati europei, starebbe solo cercando di ottenere maggiori investimenti nella difesa da parte dell’UE. Il presidente non gradisce le dichiarazioni di Vance, percepite come dannose per la sua strategia negoziale.

 quale sarà il destino di Mike Waltz?

Mentre la polemica cresce, il futuro di Waltz resta incerto. Se da un lato la sua gaffe ha scatenato l’indignazione di molti, dall’altro il suo ruolo nella squadra di Trump potrebbe garantirgli una seconda possibilità. La decisione finale sarà presa dal presidente stesso, che dovrà bilanciare il danno d’immagine con l’importanza strategica del suo Consigliere per la Sicurezza Nazionale. Una cosa è certa: questa vicenda ha rivelato tensioni profonde all’interno dell’amministrazione e potrebbe avere ripercussioni ben oltre la Casa Bianca.