Regno Unito: 20 Paesi pronti a unirsi alla coalizione per l'Ucraina.
20 Paesi pronti a unirsi alla coalizione per l'Ucraina, afferma il Regno Unito
Circa 20 Paesi hanno espresso interesse a entrare in una "coalizione dei volenterosi" per sostenere l'Ucraina, secondo quanto riferito da funzionari britannici.
Non tutti questi Paesi, prevalentemente europei o appartenenti al Commonwealth, invieranno truppe sul campo, ma alcuni potrebbero fornire altre forme di supporto.
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Un piano guidato da Regno Unito e Francia
Il piano, promosso dal Regno Unito e dalla Francia, è stato presentato dal Primo Ministro britannico Sir Keir Starmer durante il vertice che ha riunito 18 leader europei e canadesi. L'obiettivo è garantire il rispetto di un eventuale cessate il fuoco nella guerra tra Russia e Ucraina.
Tuttavia, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che un’iniziativa del genere "non può essere permessa", poichĂ© equivarrebbe a un coinvolgimento "diretto e ufficiale" della NATO nel conflitto.
La proposta arriva in un momento critico, con Kyiv impegnata a ricucire i rapporti con Washington, dopo che gli Stati Uniti hanno sospeso gli aiuti militari e la condivisione di intelligence per spingere il presidente Volodymyr Zelensky al tavolo delle trattative.
Starmer: 'Sarebbe un grande errore aspettare un accordo'
Durante una visita a un'azienda della difesa nel Merseyside, Sir Keir Starmer ha avvertito che sarebbe un "grave errore" credere che tutto si risolverĂ semplicemente aspettando un accordo tra Russia e Ucraina. Ha sottolineato che, sebbene un’intesa possa essere raggiunta, è fondamentale assicurarsi che Kyiv sia "nella posizione piĂą forte possibile" per difenderla.
Ha inoltre evidenziato l'importanza di una stretta collaborazione con gli Stati Uniti e gli alleati europei, affermando che questa cooperazione ha garantito la pace per 80 anni.
Discussioni in corso sulla sicurezza post-accordo
Martedì si è tenuto un incontro tra funzionari per discutere possibili garanzie di sicurezza per l'Ucraina dopo un eventuale accordo di pace. Funzionari britannici hanno definito la fase ancora iniziale, ma hanno accolto con favore le manifestazioni di interesse per la coalizione dei volenterosi.
Il portavoce del Primo Ministro ha dichiarato che il Regno Unito e l'Europa devono assumere un ruolo piĂą attivo, evidenziando come la proposta di Londra e Parigi per una tregua di un mese "nell'aria, in mare e sulle infrastrutture energetiche" sia stata respinta dalla Russia.
Nuovi aiuti militari dal Regno Unito all'Ucraina
Domenica, il Regno Unito ha annunciato un accordo per 1,6 miliardi di sterline in missili per l'Ucraina e ha firmato un ulteriore contratto con la societĂ anglo-americana Anduril, per la fornitura di droni d’attacco avanzati.
Giovedì, il Segretario alla Difesa britannico John Healey ha incontrato a Washington il suo omologo Pete Hegseth, discutendo del ruolo dell'Europa nel rafforzamento della difesa.
Nel frattempo, il Ministero della Difesa britannico ha annunciato un nuovo accordo di sicurezza da 30 milioni di sterline, sostenuto dal Fondo Internazionale per l'Ucraina. Questo prevede la consegna di sistemi avanzati Altius 600M e Altius 700M, progettati per monitorare e colpire obiettivi nel Mar Nero.
Von der Leyen: 'L'Europa deve difendersi'
A Bruxelles, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha convocato un vertice d’emergenza sulla difesa, proponendo un pacchetto da 800 miliardi di euro per rafforzare le capacitĂ militari europee.
"L'Europa affronta un pericolo chiaro e imminente, per questo dobbiamo essere in grado di difenderci e sostenere l'Ucraina fino a una pace giusta e duratura", ha dichiarato von der Leyen.
Durante l'incontro, il presidente Zelensky ha ringraziato i leader europei per il loro sostegno: "Siamo molto grati di non essere soli, e non sono solo parole, lo sentiamo davvero".
Coinvolgimento internazionale: dalla Turchia all'Australia
La Turchia ha indicato la possibilità di partecipare agli sforzi di peacekeeping, mentre il Primo Ministro irlandese Micheál Martin ha dichiarato che le forze irlandesi potrebbero essere coinvolte solo in operazioni di mantenimento della pace, escludendo qualsiasi ruolo in una "forza deterrente".
Anche il Primo Ministro australiano Anthony Albanese ha dichiarato di essere "aperto" all'idea di inviare truppe in Ucraina per missioni di peacekeeping.
Mosca rifiuta il cessate il fuoco
Giovedì, la Russia ha respinto le richieste di una tregua temporanea, con la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova che ha affermato: "Servono accordi chiari e definitivi. Senza di essi, qualsiasi pausa è assolutamente inaccettabile".
Mentre il conflitto tra Russia e Ucraina continua, il ruolo del Regno Unito, della Francia e degli alleati europei diventa sempre piĂą centrale nel cercare di rafforzare la posizione di Kyiv. L'eventuale formazione di una coalizione internazionale potrebbe rappresentare un punto di svolta, ma restano numerose incognite sul futuro delle trattative di pace e sulle reazioni di Mosca.