Campi Flegrei: il Supervulcano Nascosto che preoccupa Napoli

Campi Flegrei: il Supervulcano Nascosto che preoccupa Napoli

Nella notte di giovedì, Napoli è stata scossa da un violento terremoto di magnitudo 4.4, lo stesso valore registrato nel maggio 2024. L'intera popolazione ha avvertito chiaramente il sisma e si segnalano anche danni strutturali ad alcune abitazioni.

Questa situazione riporta l’attenzione su un’intervista rilasciata lo scorso maggio dal geologo Mario Tozzi a La Stampa, in cui ha descritto dettagliatamente i rischi legati ai Campi Flegrei, un'area definita come il vero supervulcano italiano. Tozzi è chiaro: «I Campi Flegrei sono il nostro supervulcano, quello davvero pericoloso, più del Vesuvio, poiché capace di generare eruzioni esplosive devastanti. Qui vivono tra le 500.000 e le 600.000 persone».

Campi Flegrei: il Supervulcano Nascosto che preoccupa Napoli


Un Pentolone Sotterraneo Pronto ad Esplodere

Secondo Tozzi, i Campi Flegrei sono un vero e proprio pentolone sotterraneo colmo di magma ribollente, in grado di scatenare eruzioni esplosive potenzialmente catastrofiche. «Nello scenario più catastrofico, che pur essendo possibile al momento non è ipotizzabile, si dovrebbe parlare di un vero e proprio esodo e non semplicemente di una evacuazione locale». I Campi Flegrei comprendono 29 vulcani e centri eruttivi, molti dei quali sono stati sepolti e nascosti dalle infrastrutture cittadine.

Vulcani Nascosti Sotto Napoli

Tozzi chiarisce: «Molti dei vulcani dei Campi Flegrei sono stati cancellati dal tempo e dall’urbanizzazione. Oggi sono nascosti sotto un ospedale, un ippodromo, quartieri residenziali e addirittura una città di quasi 80.000 abitanti. Solo la Solfatara e gli Astroni restano visibili come vulcani». Questa situazione ha contribuito alla dimenticanza collettiva del rischio.

Crisi Bradisismica in Corso

Attualmente, siamo in piena crisi bradisismica, un fenomeno che causa la continua deformazione del suolo accompagnata da scosse sismiche. «I terremoti continueranno», avverte Tozzi. «Da magnitudo 4.4 potrebbero arrivare fino a magnitudo 5. Ricordo a tutti che il recente sisma di Casamicciola, con una magnitudo di 4.2, ha provocato due morti e danni significativi. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza sismica e vulcanica».

Monitoraggio Costante dei Campi Flegrei

L’Osservatorio Vesuviano-Ingv monitora attentamente fenomeni come i terremoti, il rigonfiamento della crosta terrestre e le variazioni di composizione e temperatura delle fumarole. Questo per prevedere se si stia avvicinando una possibile eruzione e stimare la sua potenziale gravità. La camera magmatica flegrea si troverebbe sotto la città di Pozzuoli, a una profondità compresa tra i 4.000 e i 5.000 metri.

Siamo Pronti ad Affrontare un'Eruzione?

Tozzi pone una domanda inquietante: «Sapremmo sfruttare le 72 ore di preavviso in caso di eruzione imminente?». Sebbene esistano piani di evacuazione aggiornati, la vera questione è se siano stati realmente testati ed efficaci.

Prevenzione e Messa in Sicurezza degli Edifici

I sindaci delle zone interessate chiedono un sisma-bonus per mettere in sicurezza le abitazioni, ma come sottolinea Tozzi, «Costruire bene può salvare la vita dai terremoti, ma contro le eruzioni esplosive non c'è protezione. L’unica soluzione è allontanarsi dalla zona a rischio».

Responsabilità dei Cittadini e delle Istituzioni

«La prima mossa deve partire dai cittadini», conclude Tozzi. «Occorre un comportamento responsabile, evitando di costruire ovunque e pretendendo che le amministrazioni facciano rispettare le regole. Lo Stato deve garantire un’adeguata protezione delle regioni a rischio. Il pericolo legato ai Campi Flegrei non dipende solo dalla natura, ma anche dalle nostre scelte».

La situazione nei Campi Flegrei è seria e merita attenzione. Monitoraggio, prevenzione e un approccio responsabile sono fondamentali per evitare un disastro di proporzioni inimmaginabili.