Consigliere di Putin: "Impressioniamo l'Occidente con un'esplosione nucleare"

 

Consigliere di Putin: "Impressioniamo l'Occidente con un'esplosione nucleare"

La leadership russa dovrebbe rafforzare in modo significativo la propria "politica di contenimento e deterrenza" attraverso un'"esplosione nucleare dimostrativa" per scoraggiare ulteriori ingerenze dell'Occidente nella guerra in Ucraina.


Questo è il suggerimento espresso in un articolo da Dmitri Suslov, vicedirettore dei programmi di ricerca del Centro di studi europei e internazionali presso la Scuola superiore di Economia di Mosca, considerato uno dei più influenti consiglieri del Cremlino in materia di politica estera.

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Il Centro, guidato dal politologo Serghei Karaganov, offre consulenza all'amministrazione presidenziale russa. Nell'analisi pubblicata sulla testata Profil, Suslov avverte che senza questa azione, una "vera e propria guerra 'non fredda'" tra Russia e NATO diventerĂ  inevitabile e "raggiungerĂ  sicuramente il livello nucleare" a causa della superioritĂ  delle armi convenzionali degli Stati Uniti e dei loro alleati.

Suslov ha osservato che i paesi della NATO sono già pronti a superare una delle "linee rosse più chiare" permettendo a Kiev di attaccare la Russia con armi occidentali. Inoltre, ritiene che si potrebbe presto arrivare al punto in cui la NATO schiererà truppe regolari in Ucraina e inizierà ad abbattere i missili russi. Per Suslov, la Russia deve dimostrare in anticipo all'Occidente che è pronta a rispondere duramente.

"Per confermare la serietĂ  delle nostre intenzioni e convincere i nostri oppositori che siamo pronti a un'escalation, vale la pena considerare di effettuare un'esplosione nucleare dimostrativa (non in combattimento)", ha dichiarato Suslov. Secondo lui, "l'effetto politico e psicologico di un fungo atomico, trasmesso in diretta su tutti i canali televisivi del mondo", riporterĂ  i politici occidentali alla "paura della guerra nucleare".

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In un successivo commento alla testata russa RBC, Suslov ha chiarito che l'"esplosione nucleare dimostrativa" dovrebbe essere effettuata sul territorio russo o in una zona neutrale. Come possibile opzione ha suggerito Novaya Zemlya, dove l'URSS testò tali armi fino al 1990. Suslov ha precisato che non si tratterebbe di effettuare un'esplosione nucleare sopra o all'interno dell'Ucraina o "sul territorio di qualche Stato terzo".

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