Salario minimo, Meloni critica sindacati: "Coerenza mancante"

Giorgia Meloni ha rivolto dure critiche a opposizioni e sindacati riguardo al salario minimo. In un'intervista a Rtl 102.5, ha sottolineato l'apparente ipocrisia di M5s e Pd, che, nonostante affermino che il salario minimo sia un imperativo per l'Italia, non hanno mai agito in tal senso nei 10 anni in cui sono stati al governo. Meloni ha aggiunto un'accusa ai sindacati, evidenziando la loro mancanza di coerenza: "Vanno in piazza per il salario minimo e poi accettano contratti da poco più di 5 euro l'ora. Bisognerebbe essere un po' più coerenti".

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La discussione sulla questione del salario minimo ha visto la presentazione di un emendamento alla proposta dell'opposizione alla Camera. Il premier ha sottolineato la necessità di concentrarsi su soluzioni che alzino i salari di coloro che li percepiscono in maniera inadeguata, senza rischiare di danneggiare chi è in una posizione migliore.

Accenando al confronto con i magistrati, Meloni ha negato uno scontro diretto, sottolineando il suo rispetto per coloro che servono lo Stato. Tuttavia, ha criticato una piccola parte della magistratura che, per motivi ideologici, sembra deviare dal proprio ruolo, disapplicando provvedimenti governativi che non condivide.

Riguardo all'accordo con l'Albania sui migranti, Meloni lo ha definito "utile e innovativo". Ha respinto le critiche della sinistra, suggerendo che potrebbe derivare dalla speranza che il governo fallisca nel risolvere l'emergenza migratoria. Ha anche citato il tentativo del Pd di allontanare Edi Rama dal Pse, evidenziando la loro presunta mancanza di sostegno all'Italia.

Meloni ha affrontato l'anno complicato che l'Italia sta attraversando, definendolo "tosto" ma sottolineando l'importanza di affrontare ogni problema in modo pragmatico. Ha parlato della manovra, sottolineando la complessità della situazione finanziaria, ma evidenziando il focus su priorità come la difesa del potere d'acquisto delle famiglie e la riforma fiscale.

Riguardo al centrodestra, il premier ha affermato che sta godendo di buona salute, evidenziando la coesione e la rapidità con cui il governo opera. Ha affrontato il tema del nuovo Patto Ue di stabilità, sottolineando la necessità di considerare gli investimenti nell'elaborazione delle regole sugli obblighi degli Stati.

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Infine, Meloni ha toccato il delicato argomento dei suoi problemi personali, affermando che, nonostante le critiche, continua a lottare senza perdere la determinazione.